Un terrapieno alto 7 metri
per far espoldere la bomba

Mercoledì 16 Aprile 2014
La bomba "Old Lady"

VICENZA - Hanno intitolato l'operazione «Old Lady» in omaggio alla vecchia bomba inglese, sganciata sull'aeroporto di Vicenza il 17 novembre 1944 da bombardieri britannici che verrà disinnescata il 25 aprile.

Probabilmente per uno spostamento d'aria di altri mega-ordigni, la bomba cadde in maniera anomala e non deflagrò. E così a distanza di 70 anni, il prossimo 25 aprile, toccherà al Genio Guastatori di Trento rendere innocuo qualcosa come 1.472 kg di esplosivo Minol 2, corrispondente a quasi 1800 kg di tritolo.

«Un quantitativo capace di annientare un intero quartiere», ha spiegato oggi il capitano Salvatore Toscano, 33 anni, che guiderà l'intera operazione, durante un sopralluogo in cui giornalisti sia italiani che americani, sono stati accompagnati ad «ammirare» la bomba, in realtà interrata e protetta da un'enorme cassa in legno.

Presenti, oltre al sindaco di Vicenza Achille Variati, nominato commissario del «Bomba Day», anche i vertici del Comando forze di difesa interregionale nord di Padova dell'Esercito, che da un mese e mezzo sta lavorando nell'area e sta definendo tutti i dettagli con scrupolosità.

Attorno alla bomba è stata creata una fortificazione alta 7 metri e formata da un quadrato di 8 x 8 metri, composta con il riempimento di 460 gabbie di terra (circa 5 mila metri cubi) ricavati ed estratti all'interno di quello che in futuro diventerà un parco cittadino.

L'enorme struttura, che ha consentito di ridurre il raggio di evacuazione a 2500 metri, per complessive 27 mila persone, che verrà smantellata solamente al termine delle operazioni di bonifica. Costo dell'intera operazione 1 milione e 400 mila euro, relativo ad un finanziamento statale, ma «contiamo che la spesa sia inferiore e i soldi risparmiati saranno restituiti», ha detto il sindaco Variati.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA