ROMANO D'EZZELINO - Il sindaco Rossella Olivo ha firmato ieri l'ordinanza di sgombero del municipio che risultava "occupato" dalla famiglia marocchina, residente a Romano, con quattro figli minori, rimasta senza un tetto. L'ordinanza, in accordo col Prefetto, è stata eseguita ieri, verso le 18, con l'intervento delle assistenti sociali comunali e dell'autorità a tutela dei minori. C'erano anche i carabinieri a disposizione ma non c'è stato bisogno del loro intervento.
«L'ufficio Servizi sociali del Comune - ha spiegato il sindaco Olivo - ha trovato una soluzione per l'alloggio dei figli e della mamma in un appartamento della Fondazione Pirani Cremona a Bassano. Ci sono poi figure del volontariato che garantiscono assistenza per il padre. I genitori non volevano aderire e non hanno voluto controfirmare l'atto predisposto dai nostri servizi, ma alla fine hanno accettato di lasciare il municipio. Hanno invece firmato l'ordinanza».
E ora che prospettive ha la famiglia? «Sino a fine febbraio è garantito l'appartamento di Bassano - risponde la Olivo - nel frattempo c'è il tempo per compilare i documenti per il rimpatrio. Purtroppo non avevamo alternative e dopo averli alloggiati a spese nostre a casa Sichem dal 3 dicembre, la loro permanenza in Comune era diventata ingestibile, con i dipendenti a fare i turni di notte e nella pausa pranzo perché, con i minori presenti, non si poteva abbandonare il municipio a terzi. Loro volevano da noi una casa, ma per il Comune di Romano è impossibile. Se il capofamiglia trova un lavoro potrà ritrovare un alloggio per il futuro. Non ci sono alternative».
Ultimo aggiornamento: 13:01
«L'ufficio Servizi sociali del Comune - ha spiegato il sindaco Olivo - ha trovato una soluzione per l'alloggio dei figli e della mamma in un appartamento della Fondazione Pirani Cremona a Bassano. Ci sono poi figure del volontariato che garantiscono assistenza per il padre. I genitori non volevano aderire e non hanno voluto controfirmare l'atto predisposto dai nostri servizi, ma alla fine hanno accettato di lasciare il municipio. Hanno invece firmato l'ordinanza».
E ora che prospettive ha la famiglia? «Sino a fine febbraio è garantito l'appartamento di Bassano - risponde la Olivo - nel frattempo c'è il tempo per compilare i documenti per il rimpatrio. Purtroppo non avevamo alternative e dopo averli alloggiati a spese nostre a casa Sichem dal 3 dicembre, la loro permanenza in Comune era diventata ingestibile, con i dipendenti a fare i turni di notte e nella pausa pranzo perché, con i minori presenti, non si poteva abbandonare il municipio a terzi. Loro volevano da noi una casa, ma per il Comune di Romano è impossibile. Se il capofamiglia trova un lavoro potrà ritrovare un alloggio per il futuro. Non ci sono alternative».
