Ebola, i soldati rientrati dalla Liberia
in isolamento nella caserma Usa

Lunedì 27 Ottobre 2014
La base Del Din
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Un gruppo di soldati americani di rientro dalla Liberia, uno dei Paesi dell'Africa occidentale colpiti dall'epidemia di Ebola, sono posti in isolamento in Veneto. Lo riferiscono Cnn e Cbs News.

I soldati, riferisce la Cnn, dovranno rimanere nella base militare americana Del Din di Vicenza, per 21 giorni, dove saranno monitorati, senza possibilità di contatto con la famiglie. Il Pentagono sostiene che si tratta di una precauzione.

«Il Prefetto e le autorità militari americane mi hanno assicurato che tutti i militari tornati dall'Africa sono sani. Nessuno di loro presenta i sintomi dell'Ebola». A dirlo il sindaco di Vicenza Achille Variati, nel suo ruolo di autorità sanitaria locale.

Variati ha quindi aggiunto che tutti i militari rientrati «sono comunque costantemente monitorati, come stabilito dal rigido protocollo ministeriale».

La Regione Veneto segue con attenzione la situazione dei militari Usa in isolamento nella base Usa di Vicenza, dopo il rientro dalla Liberia, e si dice pronta a collaborare sul piano sanitario, «se l'ambasciata o l'esercito americano» lo richiederanno. Lo precisa l'assessore alla sanità, Luca Coletto, ricordando che la base Setaf è da ritenersi a tutti gli effetti territorio americano. «Siamo disponibili a dare tutto l'aiuto delle nostre strutture mediche altamente specializzate - aggiunge Coletto - a tutela sia dei militari americani di stanza alla base sia dei cittadini veneti che risiedono nella città».

«Il governo rispedisca a Washington tutti i militari statunitensi operativi nella base Usa di Vicenza»: lo chiedono i deputati M5S, sottolineando la «totale assenza di garanzie da parte delle nostre autorità circa il reale stato di salute degli undici soldati americani rientrati oggi dalla Liberia e tenuti in queste ore in quarantena per il periodo d'incubazione del virus Ebola». «Allo stato attuale - proseguono - non disponiamo infatti di nessun'altra informazione al di fuori delle generiche rassicurazioni fornite dalle autorità americane e riportate sommariamente dal sindaco Achille Variati. Pertanto, chiediamo al governo di intraprendere quanto prima le azioni necessarie affinché gli undici militari siano messi a bordo di un aereo e sottoposti ai controlli sanitari indispensabili nel loro Paese di origine. Controlli che - concludono 5 Stelle - riteniamo debbano, in questa fase, essere pertanto estesi anche a tutti gli altri militari Usa presenti nella base e che, per questo, sarebbero potuti entrare in contatto con i soldati rientrati dall'Africa».

Ultimo aggiornamento: 19:59