MUSSOLENTE - Quattro quintali di ragù e altrettanti di carne per il gulasch, tre quintali e mezzo di pasta fresca e uno e mezzo di polenta. E poi pentoloni di minestrone e di cotechino e più di 200 volontari al lavoro. Ma niente del cibo è andato sprecato, perché tutte le materie prime rimaste, come sempre, sono state consegnate alla mensa dei poveri gestita dai frati cappuccini di quartiere Margnan a Bassano.
Sono i tratti essenziali della quattordicesima edizione della camminata in notturna, tenutasi sabato scorso a Mussolente sotto l'abile regia dei gruppi alpini e donatori di sangue del posto. Sono stati circa tremila i partecipanti arrivati da diverse aree geografiche del Veneto e anche dal Pordenonese (tra loro una nonna di 80 anni che ha coperto tutto il percorso), richiamati dall'eco di consensi che oramai accompagnano la "camminata alpina".
