Cavallo del Canova dimenticato nelle
cantine: mezzo milione per il restauro

Martedì 21 Ottobre 2014 di Raffaella Forin
Un rendering di come sara' la scultura dopo il restauro
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BASSANO - Nel Museo civico è esposta solo la grande testa, restaurata nel 2006; gli altri 19 pezzi del cavallo in gesso, sezionato alla fine degli anni Sessanta, si trovano nei depositi di Palazzo Bonaguro. Eppure si tratta di una preziosa, quanto imponente, opera di Antonio Canova, dedicata a Ferdinando IV di Borbone, che per quasi un secolo dominò il salone dapontiano del Museo cittadino.



Un finale desolante, quello scritto fin qui, per il modello del monumento equestre realizzato dall'artista di Possagno fra il 1819 e il 1821 (morì l'anno successivo, motivo per cui probabilmente non riuscì a completare il cavaliere). «L'ipotesi di spesa per il recupero si aggira sui 500mila euro» ha spiegato la direttrice del museo, Giuliana Ericani. Un'operazione non indifferente, che tuttavia non spaventa i vertici dell'Istituto internazionale di ricerca, guidato da Maria Pia Morelli. «Quel taglio fu uno scempio: è vergognoso che un gesso del Canova giaccia in pezzi in un deposito dopo aver vagabondato dalle cantine di un palazzo all'altro - ha dichiarato la presidentessa supportata da Gabriella Finco - il nostro obiettivo è quello di restituirlo alla città».

Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 13:03