Tornado, il ministro Delrio nei luoghi
del disastro: Zaia sarà commissario

Giovedì 23 Luglio 2015 di Gabriele Pipia
Tornado, il ministro Delrio nei luoghi del disastro: Zaia sarà commissario
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Lo stato d'emergenza permetterà al Governo di stanziare nuovi fondi per la Riviera del Brenta messa in ginocchio dal tornado, poi a gestire quei milioni ci penserà direttamente Luca Zaia.(((pipiag))) Il presidente della Regione Veneto sarà nominato commissario, probabilmente già entro fine agosto, e avrà il compito di coordinare gli interventi e monitorare lo stato dei lavori.

L'ha fatto intendere ieri pomeriggio Graziano Delrio, al termine di un incontro con i sindaci di Dolo, Mira e Pianiga a cui hanno preso parte anche i consiglieri regionali Bruno Pigozzo, Francesca Zottis e Franco Ferrari. L'ex sottosegretario, attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è arrivato a Dolo nel cuore della Riviera dopo aver fatto in mattinata un sopralluogo alle paratie del Mose di Venezia. «Ora siamo ancora nella fase della gestione dell'emergenza, al più presto sarà nominato un commissario che solitamente in queste situazioni è il presidente della Regione» ha dichiarato Delrio facendo il punto sull'iter legato alla ricostruzione. Un iter che lo stesso Delrio conosce molto bene, visto che nel 2012 era sindaco di Reggio Emilia quando la sua regione fu colpita dal terremoto. «Le due situazioni sono diverse ma la procedura è la stessa» ha sottolineato il ministro, garantendo che il Governo dispone di un fondo per le emergenze di 250 milioni di euro. «Quanti milioni saranno stanziati? Non lo sappiamo ancora, prima dovrà essere analizzata la relazione della Regione e dovremo avere il quadro completo della ricognizione dei danni».

Nel frattempo il sottosegretario all'Economia e finanze Pier Paolo Baretta annunciava l’approvazione al Senato della deroga al Patto di stabilità per i comuni della Riviera del Brenta colpiti dal tornado.

Rimane grande preoccupazione: il nodo è legato agli stanziamenti per i danni subiti dai privati.(((pipiag)))

«Delrio ci ha spiegato che è un tema difficilissimo, un problema irrisolto anche a livello europeo - spiega il sindaco di Mira Alvise Maniero -. Niente da dire sulla vicinanza delle istituzioni, ma noi continueremo a premere su questo tasto. Non basta l'esenzione del patto di stabilità per gli interventi pubblici, il nostro impegno è per portare ai privati le risorse necessarie a riavere il proprio tetto». Due provvedimenti invocati a gran voce dagli amministratori locali sono l'esenzione del Patto di Stabilità anche per il 2016 («Impossibile ricostruire tutto entro la fine di quest'anno») e la sospensione delle imposte per i residenti colpiti dalla tromba d'aria. «Sono argomenti che non fanno parte di questa prima fase d'emergenza» ha risposto il ministro rinviando la questione ai prossimi mesi. Delrio si è fatto accompagnare in un giro in macchina tra le macerie, nessuna conferma invece sulla visita in Riviera di Matteo Renzi. Se il premier arriverà, in ogni caso, sarà accolto da una schiera di contestatori. Un gruppo di militanti di partiti e movimenti indipendentisti veneti ha infatti costellato la Riviera di striscioni contro il Governo: da «Carità di Stato, no grazie» a «Per il Tornado due milioni, per il Salvaroma un miliardo». Intanto il consorzio di bonifica Acque Risorgive ha deciso di sospendere i pagamenti del contributo 2015, in forma di solidarietà, per tutti i consorziati che hanno subito danni.(((pipiag)))
Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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