Venezia vuole tassare i turisti:
«Ticket per chi non soggiorna»

Sabato 18 Ottobre 2014 di Daniela Ghio
Venezia vuole tassare i turisti: «Ticket per chi non soggiorna»
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«Blocchiamo il flusso dei visitatori dell’Expo o Venezia andrà al collasso». È un vero e proprio appello quello che ha fatto ieri il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle attività culturali, Ilaria Borletti Buitoni, all’Ateneo Veneto, a Venezia, alla tavola rotonda su “Flussi turistici a Venezia. Confronto senza scontri”.



«Non c’è tempo da perdere – ha spiegato il sottosegretario - : bisogna trovare una soluzione perché l’enorme flusso di turisti per l’Expo non porti al collasso una Venezia già ora in forte sofferenza. All’esposizione universale di Milano sono previsti 21 milioni di visitatori e di questi una buona parte verrà a visitare la città, mettendola in ginocchio. Non si può stare immobili ad attendere l’Expo, il problema deve essere affrontato al più presto e va trovata una soluzione».



Borletti Buitoni ha ribadito la sua proposta di ticket di ingresso a Venezia, modulato per quanto riguarda le aree e la stagionalità. Una tassa che il commissario prefettizio Vittorio Zappalorto sta già concretamente studiando: «Stiamo lavorando su un articolato da presentare al Governo – ha spiegato Zappalorto a margine del convegno - che preveda una tassazione sul turista che arriva in nave e in treno e consuma la città senza risiederci. Il ticket sarà modulato: del tutto esenti i residenti del Veneto, a costo più basso per gli italiani, più alto per gli europei e gli extraeuropei». Per la presidente della Provincia, Francesca Zaccariotto, non servono invece tassazioni ma servizi per i turisti.



«Il veneziano si sente soffocato dal turismo che lo penalizza in primo luogo nei trasporti – ha spiegato -. È necessario fornire servizi diversificati per residenti e turisti, dando un’accoglienza che tuttora manca». Due gli studi presentati al convegno. Laura Fregolent ha illustrato quello dello Iuav che ha contato, servendosi del wifi dei cellulari, i passaggi del 28 agosto scorso da Piazzale Roma e Ferrovia: 90 mila, di cui 45mila in entrata e altrettanti in uscita. Mara Manente di Ca’ Foscari ha invece presentato la ricerca Ciset: su 6 milioni e 400mila presenze del 2013 nel centro storico, il 70 per cento era costituito da turisti escursionisti e solo il 30 per cento da turisti residenti.



Per entrambe le ricercatrici la soluzione al problema dei flussi è quella di intervenire nella struttura economica della città. Fabrizio Panozzo di Ca’ Foscari ha infine denunciato il surplus di studi sul turismo. «Troppi soldi sprecati in ricerche – ha detto -. È ora di trovare una soluzione, magari aumentando la qualità dell’offerta e diffondendo sapere attorno alla città».
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 08:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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