VENEZIA - L’occhio del Grande Fratello anche sulle revisioni di auto e moto.
Come funziona il nuovo sistema? La revisione eseguita sull’autovettura dovrà essere effettuata tramite videosorveglianza, comunicata in tempo reale alla Motorizzazione Civile e quindi strettamente monitorata, così come previsto dal nuovo protocollo denominato “Mctcnet2”.
Ma se gli autoriparatori salutano con soddisfazione questa novità, «i centri di revisione - continua la Cgia - sono invece preoccupati perché tutto ciò comporterà sia un deciso aumento dei costi sia un nuovo numero di adempimenti burocratici».
In sostanza per adeguarsi alle disposizioni previste dal nuovo protocollo, i centri autorizzati hanno già sostenuto una spesa di almeno diecimila euro per l’adeguamento dei macchinari e dei software «a fronte di una tariffa ministeriale che - ricordano dalla Cgia - è ferma da oltre 7 anni».
La Cgia ricorda a tutti che mantenere la propria auto o la propria moto nelle migliori condizioni è fondamentale per viaggiare in piena sicurezza e per non mettere a repentaglio la vita degli altri e la propria. «La tariffa della revisione - conclude la Cgia - costa all’utente 65,68 euro. Sia per le auto sia per le moto la prima revisione va effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione: successivamente ogni due anni».