VENEZIA - Blitz antiabusivismo della Polizia municipale ieri, mercoledì 25 febbraio, al Ponte degli Scalzi, dove sette venditori bangladesi stavano vendendo illecitamente borse, aste per fotografie, palline antistress, dardi luminosi.
Verso le ore 12.30 otto agenti, tutti in abiti civili, hanno raggiunto alla spicciolata la zona del Ponte degli Scalzi e hanno bloccato i venditori abusivi chiudendo ogni via di fuga sia verso Piazzale Roma che verso la Lista di Spagna. Fermati nella calle che porta a Rio Marin, due di loro, risultati regolari sul territorio dello Stato, sono stati lasciati liberi dopo la contestazione dei verbali amministrativi e il sequestro della merce, mentre per gli altri cinque, immigrati irregolari, è scattato il fermo di identificazione con foto dattiloscopica. La loro posizione è ora al vaglio tecnico e provvedimentale dell’Ufficio Stranieri della Questura e della Prefettura.
Decine gli articoli sequestrati, molti dei quali, come dardi luminosi e palline antistress, risultano inseriti nel database Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari) come prodotti pericolosi per la salute. Il database Rapex è uno strumento con cui la Commissione Europea rende possibile la condivisione tempestiva tra Stati membri delle informazioni sui prodotti pericolosi circolanti sul mercato europeo.
Le operazioni e le attività antiabusivismo della Polizia municipale continueranno con intensità in tutto il centro storico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Verso le ore 12.30 otto agenti, tutti in abiti civili, hanno raggiunto alla spicciolata la zona del Ponte degli Scalzi e hanno bloccato i venditori abusivi chiudendo ogni via di fuga sia verso Piazzale Roma che verso la Lista di Spagna. Fermati nella calle che porta a Rio Marin, due di loro, risultati regolari sul territorio dello Stato, sono stati lasciati liberi dopo la contestazione dei verbali amministrativi e il sequestro della merce, mentre per gli altri cinque, immigrati irregolari, è scattato il fermo di identificazione con foto dattiloscopica. La loro posizione è ora al vaglio tecnico e provvedimentale dell’Ufficio Stranieri della Questura e della Prefettura.
Decine gli articoli sequestrati, molti dei quali, come dardi luminosi e palline antistress, risultano inseriti nel database Rapex (sistema comunitario di informazione rapida sui prodotti non alimentari) come prodotti pericolosi per la salute. Il database Rapex è uno strumento con cui la Commissione Europea rende possibile la condivisione tempestiva tra Stati membri delle informazioni sui prodotti pericolosi circolanti sul mercato europeo.
Le operazioni e le attività antiabusivismo della Polizia municipale continueranno con intensità in tutto il centro storico.
