VENEZIA - Non c’è prova che George Dobre abbia forzato la volontà di Paola Fagarazzi per farsi nominare erede del suo patrimonio milionario, approfittando del suo stato di debolezza.
Anzi, da quanto è emerso nel corso delle indagini, «appare verosimile che Paola Fagarazzi, in assenza di stretti congiunti, abbia deciso di lasciare il suo ingente patrimonio a Dobre George, unica persona con la quale da lungo tempo, seppure con modalità a tratti confuse e forse discutibili, condivideva la propria esistenza».
È con queste motivazioni che il giudice Giuliana Galasso ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta penale avviata a carico del domestico di nazionalità romena che per una quindicina di anni si è preso cura dell'infermiera lidense, morta nel gennaio del 2012, all’età di 57 anni.
Ultimo aggiornamento: 08:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Anzi, da quanto è emerso nel corso delle indagini, «appare verosimile che Paola Fagarazzi, in assenza di stretti congiunti, abbia deciso di lasciare il suo ingente patrimonio a Dobre George, unica persona con la quale da lungo tempo, seppure con modalità a tratti confuse e forse discutibili, condivideva la propria esistenza».
È con queste motivazioni che il giudice Giuliana Galasso ha disposto l’archiviazione dell’inchiesta penale avviata a carico del domestico di nazionalità romena che per una quindicina di anni si è preso cura dell'infermiera lidense, morta nel gennaio del 2012, all’età di 57 anni.