Le hanno sorprese che si aggiravano nelle vicinanze di alcuni imbarcaderi Actv con fare sospetto. E quando è stato il momento di controllare le loro identità, fornivano generalità che non convincevano i militari dell'Arma.
Così, i carabinieri di Venezia hanno voluto andare un pochino più a fondo scoprendo, dopo una serie di accertamenti, che si trattava di due sorelle, senza fissa dimora, entrambi con un ordine di carcerazione ciascuna da parte della magistratura di Venezia e di Milano, per una serie di reati contro il patrimonio (furti e borseggi). Le due donne sono state trasferite nel carcere femminile della Giudecca a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Ultimo aggiornamento: 13:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Così, i carabinieri di Venezia hanno voluto andare un pochino più a fondo scoprendo, dopo una serie di accertamenti, che si trattava di due sorelle, senza fissa dimora, entrambi con un ordine di carcerazione ciascuna da parte della magistratura di Venezia e di Milano, per una serie di reati contro il patrimonio (furti e borseggi). Le due donne sono state trasferite nel carcere femminile della Giudecca a disposizione dell'autorità giudiziaria.