VENEZIA - Il Comune di Venezia ha da oggi il bilancio di previsione 2014. Lo ha approvato oggi il commissario straordinario Vittorio Zappalorto, con i poteri del Consiglio comunale, sciolto all’inizio di luglio in seguito alle dimissioni del sindaco Giorgio Orsoni, coinvolto marginalmente nell’inchiesta Mose.
Non è stato semplice, perché il commissario e il suo staff ha dovuto recuperare 47 milioni, in modo doloroso, aumentando le entrate e riducendo tutte le spese, comprese quelle del personale, dando il via ad una vertenza che si trascina ancora adesso.
«Non è stato facile per noi - ha detto - e comprendo che non sia stato certo facile anche per chi subisce questa manovra, accettare questi tagli. Purtroppo il tempo per mediare è mancato, ma posso assicurare che il nostro impegno prioritario è stato quello di distribuire in maniera più equa possibile questi sacrifici».
Ultimo aggiornamento: 18:39
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«Non è stato facile per noi - ha detto - e comprendo che non sia stato certo facile anche per chi subisce questa manovra, accettare questi tagli. Purtroppo il tempo per mediare è mancato, ma posso assicurare che il nostro impegno prioritario è stato quello di distribuire in maniera più equa possibile questi sacrifici».