Renzi: «Borsa di studio in suo nome»
Da Mattarella una lettera alla famiglia

Sabato 21 Novembre 2015
Il premier Renzi e il Capo dello Stato, Mattarella
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ROMA - Il premier Matteo Renzi, impegnato in Turchia nel summit del G20 ad Antalya ha espresso alla famiglia di Valeria Solesin il cordoglio suo personale e del governo per la morte della donna veneziana rimasta uccisa nell'attacco jihadista al Bataclan di Parigi.



Renzi ha aggiunto che al di là delle parole
«faremo di tutto per ricordare questa giovane ricercatrice. Penseremo con la famiglia un modo, magari una borsa di studio».



In precedenza il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, si era recato a casa dei genitori di Valeria nel sestiere di Canaregio a Venezia, per presentare le proprie condoglianze e quelle dell'Esecutivo su indicazione dello stesso presidente del Consiglio.



Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha invece affidato a una struggente lettera ai genitori della giovane morta a Parigi, il dolore per questa tragica fine.

«Carissimi genitori di Valeria, Vi scrivo per farvi giungere il cordoglio e la solidarietà, miei personali e dell'Italia intera, sapendo che nulla potrà lenire il vostro grandissimo e composto dolore. Valeria era figlia d'Italia e figlia d'Europa. È stata uccisa da mano barbara, fomentata dal fanatismo e dall'odio contro la nostra civiltà, i suoi valori di democrazia, di libertà e di convivenza. Valeria è stata uccisa, insieme a tanti altri giovani, perché rappresentava il futuro dell'Europa, il nostro futuro».



Valeria Solesin viveva a Parigi ormai da anni e seguiva un dottorato in Demografia alla Sorbona.
Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 18:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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