MESTRE - Aveva fretta. E si è messo a correre perché temeva di perdere il treno in partenza dalla vicina stazione. Mancava un centinaio di metri o poco più. Destinazione Padova, dove risiede. Ma al binario non ci è mai arrivato. A fermarlo una coltellata in pancia. A sferrarla lo sconosciuto con cui si è scontrato per sbaglio sul marciapiedi, dopo che aveva superato un’altra persona, nel tentativo di allungare il passo.
L’assurdo epilogo nel tratto finale di via Piave, a Mestre, domenica a metà pomeriggio. Il giovane aggredito infatti si è messo a gridare tenendosi le mani sull’addome: sulla maglietta vistose chiazze di sangue. Il ferito, un 25enne, ha saputo solo dire dell'aggressore che si trattava di uno straniero che si è allontanato velocemente e imprecando come se il fatto non lo riguardasse per nulla.
Ultimo aggiornamento: 10:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’assurdo epilogo nel tratto finale di via Piave, a Mestre, domenica a metà pomeriggio. Il giovane aggredito infatti si è messo a gridare tenendosi le mani sull’addome: sulla maglietta vistose chiazze di sangue. Il ferito, un 25enne, ha saputo solo dire dell'aggressore che si trattava di uno straniero che si è allontanato velocemente e imprecando come se il fatto non lo riguardasse per nulla.