VENEZIA - Tragedia quest'oggi vicino a San Don di Piave, nel Veneziano: un ultraleggero si schiantato a terra in un terreno agricolo, a bordo due uomini, il pilota esperto Franco "Franc" Borin, 45enne di Jesolo, e Simone Conte, 18enne di Povegliano (Treviso). Per loro non c'è stato nulla da fare: sono morti nell'impatto con il suolo.
Simone, salito a bordo per scattare foto dall'alto. La giovane vittima era salita sul velivolo per riuscire ad immortalare il paesaggio dall'alto. Poco lontano dall'aviosuperficie "Papere vagabonde", infatti, si stava svolgendo un concorso fotografico e il ragazzo ha pensato di approfittare della possibilità di provare il volo per catturare immagini singolari.
La tragedia vista da terra: l'aereo è caduto in verticale. Il Pioneer 300 comandato da Borin era decollato da poco quando raggiunti i 2-300 metri d'altezza è stato visto da chi era a terra perdere improvvisamente quota, avvitarsi e precipitare verticalmente su un campo vicino.
Non c'è stato scampo per pilota e passeggero: trovati cadavere accanto ai rottami del mezzo. Sull'ultraleggero si è sviluppato anche un principio d' incendio, subito spento dai vigili del fuoco di Jesolo, intervenuti sul posto con i carabinieri di San Donà di Piave e i sanitari del Suem 118.
Tra le ipotesi il cedimento strutturale. I militari dell'Arma hanno sequestrato i resti del velivolo, e stanno cercando di appurare la dinamica dell'incidente. Le prime ipotesi propendono tuttavia per un cedimento strutturale del velivolo.
Borin, assiduo frequentatore dell'aviosuperficie sandonatese, aveva alle spalle molte ore di volo. La giornata oggi era freddissima, ma assolata e senza vento. Sarebbe quindi da escludere che le condizioni meteo possano aver avuto un ruolo nello schianto del Pioneer. Una volta ricomposte, le salme dei due uomini sono state portate all'obitorio dell'ospedale di Jesolo.
Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 16:33
Simone, salito a bordo per scattare foto dall'alto. La giovane vittima era salita sul velivolo per riuscire ad immortalare il paesaggio dall'alto. Poco lontano dall'aviosuperficie "Papere vagabonde", infatti, si stava svolgendo un concorso fotografico e il ragazzo ha pensato di approfittare della possibilità di provare il volo per catturare immagini singolari.
La tragedia vista da terra: l'aereo è caduto in verticale. Il Pioneer 300 comandato da Borin era decollato da poco quando raggiunti i 2-300 metri d'altezza è stato visto da chi era a terra perdere improvvisamente quota, avvitarsi e precipitare verticalmente su un campo vicino.
Non c'è stato scampo per pilota e passeggero: trovati cadavere accanto ai rottami del mezzo. Sull'ultraleggero si è sviluppato anche un principio d' incendio, subito spento dai vigili del fuoco di Jesolo, intervenuti sul posto con i carabinieri di San Donà di Piave e i sanitari del Suem 118.
Tra le ipotesi il cedimento strutturale. I militari dell'Arma hanno sequestrato i resti del velivolo, e stanno cercando di appurare la dinamica dell'incidente. Le prime ipotesi propendono tuttavia per un cedimento strutturale del velivolo.
Borin, assiduo frequentatore dell'aviosuperficie sandonatese, aveva alle spalle molte ore di volo. La giornata oggi era freddissima, ma assolata e senza vento. Sarebbe quindi da escludere che le condizioni meteo possano aver avuto un ruolo nello schianto del Pioneer. Una volta ricomposte, le salme dei due uomini sono state portate all'obitorio dell'ospedale di Jesolo.
