Tuffo spericolato: 43enne si schianta sulle
rocce e si frattura la colonna vertebrale

Giovedì 14 Giugno 2012
(salentofoto.it)
VENEZIA - Disavventura per un turista mestrino di 43 anni che ha rischiato di restare paralizzato a causa di un tuffo spericolato, mentre era in vacanza all'estero. È dovuto rientrare d'urgenza a Mestre per essere operato dai neurochirurghi dell'ospedale dell'Angelo che gli hanno salvato la vita.



L'uomo era partito la scorsa settimana da Venezia per trascorrere le ferie all'estero. Attratto dall'acqua cristallina e forse ingannato dalla profondità del fondale, si è tuffato da uno scoglio schiantandosi sulle rocce sottostanti e fratturandosi la colonna vertebrale con una grave lussazione alle cervicali. Il 43enne mestrino, ricoverato in una struttura sanitaria dello Stato estero, ha subito chiesto di tornare a Venezia per essere trasferito all'ospedale di Mestre dove è arrivato domenica sera.



L'operazione all'Angelo di Mestre. Lunedì mattina è stato immediatamente sottoposto a intervento in neurochirurgia dall'equipé guidata dal primario Franco Guida. «Fortunatamente il ferito non aveva riportato danni neurologici - ha spiegato oggi il dottor Guida - ma l'instabilità della frattura avrebbe potuto causare gravi danni al midollo spinale». I chirurghi quindi hanno provveduto a ridurre la frattura e a mettere in sicurezza la colonna cervicale, arginando le possibili conseguenze, prime fra tutte una paralisi.



«Attenzione quando vi tuffate in mare». Lo stesso dottor Guida ha poi messo in guardia i turisti dal pericolo dei tuffi spericolati: «Ogni anno vengono ricoverati molti giovani, anche stranieri, che sfidano il mare senza prevedere le conseguenze delle loro bravate. Occorre molta attenzione per prevenire tali incidenti».
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 21:16

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