SPINEA - I resti del defunto non sono più sepolti in cimitero da quasi due anni ma i parenti continuano a ricevere i bollettini per le lampade votive. A segnalare l'errore è il consigliere comunale di Spinea Claudio Tessari, che chiede subito chiarimenti al sindaco e a Elios, la società che gestisce i cimiteri e il crematorio. «Stanno arrivando in questi giorni i bollettini dei canoni per le lampade votive relativi agli anni 2014 e 2015 - spiega Tessari -. Ma la cosa strana e indecorosa è che sono stati recapitati anche ai parenti di defunti che sono stati estumulati o esumati dalla stessa Elios-Veritas nei primissimi mesi del 2014, chiedendo loro il versamento dei canoni assolutamente non dovuti». Il consigliere ha subito protocollato un'interrogazione chiedendo spiegazioni al sindaco...
Ultimo aggiornamento: 18:30
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