In Italia con il permesso di rifugiati
spacciavano droga al parco

Venerdì 31 Luglio 2015 di Raffaella Ianuale
Spacciatori al parco
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MESTRE - Il cane che scova la droga tra vegetazione, tombini e anfratti. E qualche giorno prima quattro africani originari da Senegal, Gambia, Gana e Mali, pizzicati a spacciare.

Tutti e quattro con regolare permesso di soggiorno, dei quali tre lo hanno ottenuto per motivi umanitari e politici. Intensa e continua l’attività di prevenzione fatta dalla polizia che non molla la presa sui parchi cittadini. Servizi di controllo continui per ripulire le aree verdi da spacciatori e balordi. L’ultimo in ordine di tempo quello di mercoledì che ha visto impegnati i poliziotti del Commissariato di Mestre. Hanno passato al setaccio tutti i parchi dalla Bissuola al Piraghetto, da via Einaudi a piazzale Bainsizza. Accompagnati sempre da Sedrik un bel pastore tedesco di sette anni, dell’unità Antidroga di Padova, che grazie al suo fiuto è riuscito a scovare la droga anche nei pertugi più nascosti. Alla fine sono stati trovati 350 grammi di droga, di cui 330 di hashish e 18 di marijuana. Dosi piccole o grandi a seconda delle richieste di mercato, ma anche bastoncini ancora da tagliare e confezionare per lo smercio al dettaglio. Un mercato, quello del "fumo", ricco e fluente che si concentra soprattutto al parco della Bissuola, specie nell’area del laghetto e del roseto. Ma trovare la droga non è semplice e solo con l’olfatto di un cane allenato come Sedrik talvolta è possibile.

Ultimo aggiornamento: 19:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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