VENEZIA - Doveva essere il primo bagno dell’estate, in una giornata di festa che forse non aveva ancora le temperature calde tanto attese. Invece si trasformata in tragedia per un veneziano, rimasto vittima di un malore poco dopo essere entrato in acqua. La vittima è Antonio Galante, 59 anni di Martellago (Venezia), dove risiedeva da solo in via Roma 103, dopo essere rimasto vedovo. È deceduto nello specchio acqueo in corrispondenza di via Tra i Pini, dalle parti del chiosco Pineta.
Ieri non era una giornata illuminata dal sole: le nuvole ogni tanto facevano capolino e, soprattutto al mattino, il clima non era propriamente estivo. Ma tanto bastava per approfittare per una gita fuori porta, in una località come Eraclea Mare che invita al relax in una giornata di festa. Così aveva pensato anche Galante, che aveva deciso di raggiungere la cittadina balneare con un’amica. La giornata stava trascorrendo serenamente e il sole sembra essersi deciso ad uscire allo scoperto.
La tragedia venti minuti dopo le 15. Da quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo è entrato in acqua, avanzando per circa venticinque metri, fino a un punto in cui l’acqua raggiungeva l’addome. In questo momento è stato colto da malore finendo a testa in giù.
Della cosa si è accorta l’amica, che ha dato l’allarme. Sono subito accorsi i bagnini della Lido Mete Beach, che hanno recuperato l’uomo, portandolo sulla battigia, dove gli sono stati praticati tutti gli interventi del caso. Nel frattempo sono giunti i sanitari del Suem di Jesolo e si è alzato in volo l’elicottero del Suem di Treviso, che poco dopo è dovuto ritornare alla base senza paziente a bordo; per il veneziano, infatti, non c’è stato nulla da fare.
Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 09:18
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri non era una giornata illuminata dal sole: le nuvole ogni tanto facevano capolino e, soprattutto al mattino, il clima non era propriamente estivo. Ma tanto bastava per approfittare per una gita fuori porta, in una località come Eraclea Mare che invita al relax in una giornata di festa. Così aveva pensato anche Galante, che aveva deciso di raggiungere la cittadina balneare con un’amica. La giornata stava trascorrendo serenamente e il sole sembra essersi deciso ad uscire allo scoperto.
La tragedia venti minuti dopo le 15. Da quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo è entrato in acqua, avanzando per circa venticinque metri, fino a un punto in cui l’acqua raggiungeva l’addome. In questo momento è stato colto da malore finendo a testa in giù.
Della cosa si è accorta l’amica, che ha dato l’allarme. Sono subito accorsi i bagnini della Lido Mete Beach, che hanno recuperato l’uomo, portandolo sulla battigia, dove gli sono stati praticati tutti gli interventi del caso. Nel frattempo sono giunti i sanitari del Suem di Jesolo e si è alzato in volo l’elicottero del Suem di Treviso, che poco dopo è dovuto ritornare alla base senza paziente a bordo; per il veneziano, infatti, non c’è stato nulla da fare.
