PORTOGRUARO - Seguita fino alla caserma dei carabinieri, e attesa fuori con un coltello per vendicarsi. Ma l'uomo, uno stimato professionista 63enne di Portogruaro, è stato arrestato dai militari un borghese che facevano da scorta alla donna.
Lei, una signora 60enne ben conosciuta nella città del Lemene, domenica mattina aveva deciso di denunciare le continue vessazioni, violenze, insulti ed umiliazioni patite nel contesto familiare in 30 anni di matrimonio per mano di suo marito, supplicando aiuto. Innumerevoli e frequenti pestaggi anche davanti a figli e nipoti, le minacce con coltelli portatigli alla gola erano consuetudinari. Da qualche mese, a mezzo di un legale, aveva manifestato la sua volontà di separarsi dal coniuge, ma il marito-padrone a quel punto però è divenuto ancor più determinato cominciando a cercare la donna che si era rifugiata da alcuni suoi parenti. Pedinamenti ed inseguimenti, fino a distruggerle, sabato pomeriggio, l’auto parcheggiata nei pressi dell’ospedale di Portogruaro.
Terminata la deposizione in caserma, per la sua tutela era stato deciso di farla seguire da due carabinieri in borghese. E infatti, appena uscita, è stata subito aggredita dal marito che l’aspettava. L’intervento simultaneo e tempestivo dei carabinieri ha consentito che la donna non subisse nessuna ulteriore violenza, mentre l’uomo è stato prima disarmato di un tagliente coltello a scatti, quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e danneggiamento.
Ultimo aggiornamento: 12:34
Lei, una signora 60enne ben conosciuta nella città del Lemene, domenica mattina aveva deciso di denunciare le continue vessazioni, violenze, insulti ed umiliazioni patite nel contesto familiare in 30 anni di matrimonio per mano di suo marito, supplicando aiuto. Innumerevoli e frequenti pestaggi anche davanti a figli e nipoti, le minacce con coltelli portatigli alla gola erano consuetudinari. Da qualche mese, a mezzo di un legale, aveva manifestato la sua volontà di separarsi dal coniuge, ma il marito-padrone a quel punto però è divenuto ancor più determinato cominciando a cercare la donna che si era rifugiata da alcuni suoi parenti. Pedinamenti ed inseguimenti, fino a distruggerle, sabato pomeriggio, l’auto parcheggiata nei pressi dell’ospedale di Portogruaro.
Terminata la deposizione in caserma, per la sua tutela era stato deciso di farla seguire da due carabinieri in borghese. E infatti, appena uscita, è stata subito aggredita dal marito che l’aspettava. L’intervento simultaneo e tempestivo dei carabinieri ha consentito che la donna non subisse nessuna ulteriore violenza, mentre l’uomo è stato prima disarmato di un tagliente coltello a scatti, quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi e danneggiamento.
