Raid nella notte: scritte sataniche
sui muri della chiesa, parte l'indagine

Domenica 11 Ottobre 2015 di Riccardo Coppo
Raid nella notte: scritte sataniche sui muri della chiesa, parte l'indagine
Scritte sataniche sulla chiesa di Porto Santa Margherita, segnaletica stradale imbrattata e cartelloni pubblicitari sporcati con graffiti: è questo il bilancio del raid vandalico messo in atto da ignoti nella notte tra giovedì e venerdì. Il danno più grave è quello subito dalla chiesa dedicata a Giovanni XXIII: sul muro posto vicino all'ingresso della chiesa sono comparsi disegni che si rifanno ai riti satanici: il 666, numero del diavolo secondo i satanisti, oltre a due pentacoli (cerchi con all'interno stelle a cinque punte) ed un particolare tipo di triangolo. Accanto a questi disegni è comparsa anche la scritta «scum», che in inglese significa feccia. Potrebbe trattarsi anche di una sorta di firma dell'ignoto autore dei graffiti. Come anticipato, anche diversi cartelloni pubblicitari e segnali stradali sono stati imbrattati con tutta probabilità dalla stessa mano: è stata usata sempre la stessa vernice a spray rossa ed il tratto sembra conforme in tutti i graffiti. Ad accorgersi per prima della presenza dei disegni satanici è stata una donna del posto che si occupa delle pulizie della chiesa e che verso le 7.30 del mattino di venerdì si stava recando in canonica. Subito è stato avvertito don Antonio Gusso, che fino al pensionamento della scorsa settimana era il parroco di Porto Santa Margherita e Brian. Il sacerdote ha sporto denuncia ai carabinieri di Caorle ed ha segnalato l'accaduto anche ai vigili urbani. «Lasciamo indagare gli inquirenti - ha commentato con amarezza Don Antonio - Comunque non mi risulta che qui da noi ci sia qualcuno dedito a tali pratiche». Le scritte sono state immediatamente rimosse dalla parrocchia della Croce Gloriosa che ha già fatto ridipingere la parete: la spesa per ripristinare il decoro dell'edificio religioso è stata di 1500 euro. La polizia locale, intanto, sta confrontando i segni rivenuti a Porto Santa Margherita con quelli già visti in passato nel comune per cercare di risalire all'autore: sembra, infatti, probabile che si sia trattato di un atto vandalico e piuttosto che di una vera e propria pratica satanista.
Ultimo aggiornamento: 21:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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