Mose, la Regione Veneto parte civile
al processo: «Pronti a chiedere
un risarcimento per i danni subiti»

Venerdì 9 Ottobre 2015
Zaia e il ministro Delrio alla bocca di porto al Lido
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VENEZIA - La Regione del Veneto si costituirà parte civile al processo sulla vicenda Mose. Lo ha annunciato oggi il presidente, Luca Zaia. «Avevamo garantito - ha detto - che lo avremmo fatto, dopo la costituzione come parte offesa, e ci siamo. La Regione è stata toccata da vicino dalla vicenda e, insinuandoci nella fase processuale, come promesso ai veneti, chiudiamo un percorso».



Riguardo alla possibilità di richiedere un risarcimento danni, il presidente ha spiegato: «vedremo cosa verrà fuori dal dibattimento e da eventuali condanne, capendo se ci sono danni diretti o indiretti». «Questa costituzione - ha proseguito - non è una scelta, ma il completamento di un percorso: tutto quello che potevamo fare, giuridicamente, lo abbiamo fatto. E la nostra partecipazione al processo non sarà simbolica o d'ufficio, tant'è che non sarà seguita dall'avvocatura regionale, per fugare ogni dubbio, ma da un penalista con il pedigree, che però dobbiamo ancora di fatto definire. Spero in ogni caso che tutto si chiuda velocemente».



«Mi auguro - ha concluso Zaia, che ha spiegato di essere a disposizione se verrà chiamato a testimoniare - che cose come queste non accadano più.
C'è chi dice che, per evitarle, bastano leggi più aggressive. Io, invece, ritengo che sia fondamentale un cambio culturale, investendo su etica, morale e formazione, perché se uno è ladro, tale altrimenti rimane».
Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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