Vanno a denunciare la scomparsa
del figlio e scoprono che si è ucciso

Martedì 13 Maggio 2014
Vanno a denunciare la scomparsa del figlio e scoprono che si è ucciso
SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA) - Si è gettato sotto il treno. Aveva poco più di vent’anni ed ha deciso di farla finita. La tragedia è avvenuta verso le 18.20, tra la Cantina sociale ed il silos. Il treno, il 2215 Venezia/Trieste, era partito alle 18.15 in perfetto orario. Poche centinaia di metri dopo, ecco il terribile impatto, che il macchinista non ha potuto evitare.



Subito è stato dato l'allarme e sul posto si sono portati gli uomini della Polfer, quindi i Carabinieri della locale Compagnia e la Polizia locale. C'erano due situazioni da risolvere: da una parte cercare di capire a chi appartenesse quanto rimaneva del povero corpo senza vita dilaniato dallo scontro; dall'altro intervenire sull'emergenza che coinvolgeva le centinaia di persone che in quel momento affollavano il treno, in un'ora di punta, gestendo anche le linee che nel frattempo sopraggiungevano.



Per quanto riguarda l'identificazione, le forze dell'ordine hanno iniziato a scandagliare le possibili segnalazioni di persone scomparse. Quando alla caserma si sono presentati i genitori ed il fratello per denunciare la scompasa di un giovane di San Donà che era fuggito da casa un’ora prima in evidente stato di alterazione, i carabinieri hanno capito che la ricerca era finita.



Per quanto riguarda, invece, la situazione d'emergenza delle corse, sono stati cancellati sei treni, un Freccia Bianca è stato deviato, mentre gli altri treni hanno accumulato anche ritardi di 155 minuti. Per i passeggeri del Venezia/Trieste coinvolto nell'incidente, predisposti dei bus per permettere loro di raggiungere Portogruaro. Il treno ha potuto comunque riprendere la sua corsa circa due ore dopo; allo stesso modo la linea è stata liberata, non senza i forti disagi per i pendolari che occupavano quel treno.
Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 21:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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