Rifiuta da bere a un cliente: barista
insultato, aggredito e preso a morsi

Domenica 20 Maggio 2012 di Gianpaolo Bonzio
(foto associazioneilos.it)
VENEZIA - Aggredito e pestato mentre stava lavorando nel suo bar di Venezia. Davvero una brutta avventura quella capitata a Massimo Grosselle, esercente molto noto a San Marco dove gestisce, con altri soci, il bar sul ponte del Lovo e quello tra calle Fiubera e calle del Fabbri (ex Rizzo). Venerdì sera l’uomo è finito in ospedale dopo essere stato violentemente picchiato e ferito da un cliente che è stato poi bloccato e denunciato dalla polizia.



L'aggressione. Sono da poco trascorse le 20 quando D.N., 27 anni di Cavallino, entra nel locale di calle Fiubera e dopo aver bevuto alcuni bicchieri di vino inizia ad alzare la voce. Per prima cosa se la prendere con le persone che stanno lavorando al banco, poi insulta i clienti, usando parole pesanti contro le loro mogli. Il commerciante si rifiuta di dargli altro vino e cerca di calmarlo e così fa un’altra ragazza che conosce il giovane, ma non c’è niente da fare. Il 27enne inizia a prendersela proprio con Grosselle, colpendolo con forza e cercando di strozzarlo. Il commerciante tenta di difendersi, ma la cosa non appare semplice visto che viene addirittura morsicato sulle braccia ed in altre parti del corpo. A questo punto D.N. lancia alcuni bicchieri e bottiglie.



Non si sa come, ma il commerciante, pur con diversi lividi, riesce a sfuggire dalla morsa e a rifugiarsi in un altro locale. A questo punto scatta l’allarme e sul posto si precipitano i vigili urbani del pronto intervento e gli agenti della Questura. Nemmeno davanti al personale in divisa il giovane cambia atteggiamento. E così, dopo un’azione incisiva, la volante riesce a bloccare definitivamente l’aggressore.



Portato in questura per gli accertamenti del caso D.N. viene così denunciato al pm per i reati di lesioni, nonchè per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il commerciante viene invece trasportato al pronto soccorso cittadino dove gli vengono riscontrate lesioni guaribili in sette giorni. «Mi ha morsicato in più parti del corpo - dice Grosselle - non riesco a capire come possa aver reagito così, anche i poliziotti hanno dovuto impegnarsi per bloccarlo. Per me era un confronto impossibile da sostenere, ho avuto tanta paura, i medici mi hanno detto che se continuava a stringermi il collo poteva andare molto peggio».
Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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