Rapina choc al supermarket finisce
nel sangue: 1 morto, 9 feriti, i banditi
sono due carabinieri di Mestre

Mercoledì 25 Marzo 2015 di Rossella Liguori
Rapina choc al supermarket finisce nel sangue: 1 morto, 9 feriti, i banditi sono due carabinieri di Mestre
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SALERNO - Rapina al supermercato finisce nel sangue e la svolta delle indagini è clamorosa. C'è una vittima e 9 feriti fra cui anche due militari in servizio a Mestre: erano a Napoli in licenza e sono i banditi che hanno organizzato il colpo sparando all'impazzata nella fuga.

INCREDIBILE SVOLTA Sono entrambi militari del Battaglione Veneto di Mestre. Uno è Jacopo Nicchetto, 34 anni, originario di Chioggia e il collega-complice è invece Claudio Vitale, 41enne di Cercola, nel Napoletano.

Era in condizioni gravissime e poi è deceduto nella notte Pasquale Prisco, 28 anni, proprietario del supermercato e protagonista, assieme al fratello e a due dipendenti del locale dell'inseguimento sfociato in una sparatoria cruenta sulla strada statale 268. L’uomo ha ricevuto 3 proiettili all’addome.

Ad un suo dipendente, invece, è stata asportata la milza all’ospedale di Nola: ha il fegato spappolato e problemi al rene.

E’ lui il secondo ferito grave di questo conflitto a fuoco da Far west.

Il conflitto a fuoco iniziato davanti al negozio è proseguito sulla Strada Statale 268, tra le uscite di Palma Campania e ‎Ottaviano. La folle corsa dei banditi ha provocato un terribile incidente.

Nella fuga in auto, una Lancia Station Wagon, i banditi - che poi si scoprirà essere i due carabinieri - hanno sbandato finendo contro il guardrail. Rimasti appiedati, hanno poi bloccato addirittura un’autoambulanza a bordo della quale la fuga è proseguita. Ma solo per pochi chilometri: sono stati infatti fermati dai "colleghi" carabinieri. E poi la sorpresa.

Nei riguardi dei due carabinieri sono ipotizzati i reati rapina aggravata e tentato omicidio plurimo. Il decreto di fermo è stato emesso dalla Procura della di Nola sulla base degli elementi raccolti dai carabinieri di Torre Annunziata.

Entrambi i militari fermati sono stati subito sospesi dal servizio con effetto immediato. I due sono del Battaglione Mestre e si trovavano in Campania in permesso ordinario. La svolta nelle indagini è arrivata quando gli inquirenti hanno cominciato a rilevare una serie di elementi fortemente contradditori nei racconti dei due militari. A questo punto il pm di Nola ha deciso il fermo quali indiziati dei reati di rapina aggravata e tentato omicidio plurimo. Sono entrambi piantonati nell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno (Salerno). Uno ha una ferita al gluteo, l’altro una frattura alle ossa nasali

Fra i gravissimi reati di cui saranno accusati oltre all'omicidio c'è l'alto tradimento.

Tutti i particolari sul Gazzettino in edicola il 25 marzo

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 11:30

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