Mestre, prima messa con i buttafuori:
uomo entra e grida «razzista» al parroco

Domenica 7 Luglio 2013
Monsignor Fausto Bonini: sua l'iniziativa dei buttafuori davanti al Duomo di Mestre
VENEZIA - Non uno ma addirittura due "buttafuori" si sono alternati oggi davanti al Duomo di San Lorenzo, a Mestre, per evitare che i barboni e i mendicanti si presentassero durante le funzioni a molestare i fedeli chiedendo l'obolo. Sin dal primo mattino, infatti, a fare da "body guard" stato uno dei parrocchiani di lingua romena, proprio per cercare di instaurare un dialogo con i mendicanti più aggressivi e invitarli, nella loro lingua, ad allontanarsi. Alla vista dei giornalisti il "buttafuori" è sparito lasciando spazio al giovane sacrestano, Michael Sabba, occhio azzurro e fisico atletico.



Nonostante la loro presenza, una mendicante del gruppo dei barbanera, i rom che girano in città e ritenuti responsabili di aggressioni e atti di vandalismo, si è avvicinata allo stesso parroco, monsignor Fausto Bonini, per chiedere insistentemente l'elemosina, mostrando una foto di bambini. L'iniziativa di filtrare l'accesso al duomo è piaciuta ai parrocchiani, molti dei quali hanno espresso a monsignor Bonini, fermo davanti al portone di ingresso, il loro appoggio. Una sola eccezione: un uomo è entrato in chiesa e durante la funzione delle 10 ha apostrofato il parroco gridando più volte «razzista», prima di essere fatto allontanare.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:33
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