MESTRE - Il capo si faceva chiamare "Escobar" a sottolineare le sue manie di grandezza, visto che non è neppure colombiano. Ilir Canaj, 44 anni, infatti è albanese - come gran parte dei suoi sgherri - ed era in grado di gestire un giro di spaccio di eroina di almeno un chilo a settimana fra le piazze di Mestre, dove abitava, e quelle di Padova.
Su disposizione del gip lagunare è stato arrestato ieri dalla Squadra mobile di Venezia, insieme ad altri tre fedelissimi: due connazionali Franci Karina, 23 anni, residente a Mestre, e Mateo Nako coetaneo già in cella dallo scorso marzo, e il tunisino Lahmadi Bakouri, 37 anni, residente a Noventa Padovana.
Nel corso delle indagini scattate circa due anni fa sono stati sequestrati circa 4 chili di eroina e 45 kg di sostanza da taglio tipo paracetamolo.