MESTRE - Per due volte nel corso della mattinata sono suonate le sirene di allarme del Petrolchimico di Marghera, ma in entrambi i casi si è trattato di un falso allarme.
Lo rende noto la Centrale operativa della Polizia municipale di Venezia precisando che la raffineria Eni ha inviato un fax con il quale ha informato che nel corso della mattinata, per due volte, «si è attivato intempestivamente, per un falso allarme, il segnale acustico a sirena delle grandi emergenze di raffineria (6 suoni)».
L'azienda, non rilevando alcuna anomalia di funzionamento degli impianti, sta cercando di chiarire la causa tecnica che ha provocato il falso allarme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Lo rende noto la Centrale operativa della Polizia municipale di Venezia precisando che la raffineria Eni ha inviato un fax con il quale ha informato che nel corso della mattinata, per due volte, «si è attivato intempestivamente, per un falso allarme, il segnale acustico a sirena delle grandi emergenze di raffineria (6 suoni)».
L'azienda, non rilevando alcuna anomalia di funzionamento degli impianti, sta cercando di chiarire la causa tecnica che ha provocato il falso allarme.