VENEZIA - Gay Pride a Venezia, perché no? Il sindaco Luigi Brugnaro torna sul tema del Gay pride, dopo le polemiche suscitate da una dichiarazione pubblicata sulla stampa nazionale ("Mai a Venezia"). "Se vogliono venire da tutto il mondo a far festa sono benvenuti - ha detto ieri - ma non amo quel lato un po' sbruffone della manifestazione, ma il diritto di manifestare è per tutti e lo rispetto. Anzi, a questo punto potremmo organizzare il primo Gay pride sull'acqua lungo il Canal Grande, aperto anche agli eterosessuali e magari con Elton John che vi partecipa in testa al corteo acqueo suonando per la città e il mondo».
Quanto alle polemiche suscitate in tutto il mondo, Brugnaro rivendica la libertà di dire ciò che pensa.
«Sembra - ha però concluso - che tutto debba essere strumentalizzato ma questo non è il mio scopo.
Tutti i dettagli sul Gazzettino di domani 29 agosto