«Franca, vieni, ti ho tenuto il posto»
Lei si volta, cade dal bus e muore

Sabato 28 Febbraio 2015 di Fabrizio Cibin
Franca Granello
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JESOLO (VENEZIA) - È morta la donna che giovedì mattina è caduta dai gradini del bus, battendo la testa sull'asfalto. Lei è Franca Granello, 74 anni, molto conosciuta in città per avere dato vita, oltre 50 anni fa, con il marito, alla Pasticceria Roggio, attività divenuta una sorta di istituzione a Jesolo, seguita poi dai figli, che in questi giorni stanno per avviare la nuova sede, nel complesso Ca’ Silis.



Persona molto dinamica ed attiva, amava seguire anche le attività dell'Auser, l'università della terza età; si era anche iscritta alla gita a Ferrara prevista per l'appunto giovedì. Il ritrovo in piazza Kennedy, a Jesolo Paese, assieme ad una cinquantina di jesolani. Lei stava per salire nel pullman per ultima e, fatti due gradini, con una coetanea che l'aveva chiamata ricordandole di averle riservato un posto, ha perso l'equilibrio e ha battuto la testa sull'asfalto.



Quindi nessun malore, come si era pensato in un primo momento, ma una caduta accidentale. Subito soccorsa, sul posto i sanitari del Suem di Jesolo, quindi l'elicottero, che ha trasportato la donna all'ospedale dell'Angelo di Mestre, dov'è stata sottoposta a intervento chirurgico.



La signora presentava una emorragia cerebrale. Il suo cuore ha smesso di battere verso le 18. Lascia i figli Gaetano, Umberto e Mariagrazia. I funerali saranno celebrati martedì, alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista a Jesolo Paese. Un fatto che ha scosso la cittadina balneare, dove la famiglia Roggio è molto conosciuta. «Anche se non in prima linea - ricorda Gaetano - si interessava sempre all'attività. L'altro giorno è venuta a vedere il nuovo negozio e ci ha chiesto se ci serviva una mano per scaricare il furgone». Molto presente anche in famiglia, autonoma in tutto, guidava ancora la macchina. Uno spirito giovanile, insomma. «Un paio di volte era caduta, fratturandosi i polsi, ma una cosa del genere proprio non ce la aspettavamo».
Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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