JESOLO - Ha il sapore del regolamento di conti quanto accaduto ieri mattina sulla spiaggia di Jesolo, un modo concreto per fare capire, prima con le minacce e poi con i fatti delle botte, che la linea imposta da chi gestisce il mercato sull'arenile, deve essere seguita alla lettera, anzi al centesimo.
L’aggressione si è consumata verso le 11, nella zona dell'arenile corrispondente a piazza Trento, di fatto nella parte più centrale e di conseguenza più frequentata dai turisti.
Vittima e carnefici sono tutti originari del Marocco, compreso il fratello del primo che era poi accorso per cercare di dividere i contendenti.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli uomini del Commissariato di Polizia, tutto sarebbe nato dalla scelta di vendere gli asciugamani a 8 euro, invece dei 10 previsti da tutti.
«Ci rovini il mercato, non puoi vendere a 8», avrebbero detto i tre aggressori (sarebbero tre fratelli) al giovane connazionale, per poi passare alle minacce. Ma il momento difficile anche per gli abusivi e la voglia di incassare comunque qualcosa, ha spinto il giovane a continuare con gli "sconti".
Così ieri è scattata l'azione punitiva. A metà mattinata, mentre l'uomo stava girando tra gli ombrelloni per piazzare qualche asciugamano, è stato fermato e circondato dai tre connazionali che hanno iniziato a strattonarlo e a colpirlo in modo sempre più violento. Tutto questo davanti ai turisti atterriti, qualcuno dei quali ha chiamato le forze dell'ordine.
Ultimo aggiornamento: 09:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’aggressione si è consumata verso le 11, nella zona dell'arenile corrispondente a piazza Trento, di fatto nella parte più centrale e di conseguenza più frequentata dai turisti.
Vittima e carnefici sono tutti originari del Marocco, compreso il fratello del primo che era poi accorso per cercare di dividere i contendenti.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte degli uomini del Commissariato di Polizia, tutto sarebbe nato dalla scelta di vendere gli asciugamani a 8 euro, invece dei 10 previsti da tutti.
«Ci rovini il mercato, non puoi vendere a 8», avrebbero detto i tre aggressori (sarebbero tre fratelli) al giovane connazionale, per poi passare alle minacce. Ma il momento difficile anche per gli abusivi e la voglia di incassare comunque qualcosa, ha spinto il giovane a continuare con gli "sconti".
Così ieri è scattata l'azione punitiva. A metà mattinata, mentre l'uomo stava girando tra gli ombrelloni per piazzare qualche asciugamano, è stato fermato e circondato dai tre connazionali che hanno iniziato a strattonarlo e a colpirlo in modo sempre più violento. Tutto questo davanti ai turisti atterriti, qualcuno dei quali ha chiamato le forze dell'ordine.