TREVISO - Un inedito progetto dell'artista Emilio Vedova (1919 - 2006), nato e vissuto a Venezia, tra le figure di spicco del secondo Novecento, è stato recuperato dalla guardia di Finanza di Treviso. L'opera è stata consegnata all'omonima Fondazione di Venezia, che cura e valorizza il patrimonio artistico e la memoria storica del Maestro.
Il sequestro segue un'attività investigativa a tutela del patrimonio artistico nazionale da parte dei finanzieri trevigiani che hanno operato in una famosa galleria di Treviso, «un programma di lavoro in vista della realizzazione di alcuni grandi tondi coincidenti con l'inizio del ciclo artistico», «In continuum», progetto dell'artista veneziano così definito dal direttore dell'Archivio e Collezione «Fondazione Vedova», Fabrizio Gazzarri. Dopo il rinvenimento, il manufatto è stato esaminato dalla Commissione tecnica della Fondazione che ne ha certificato l'autenticità, disconoscendo, tuttavia, la firma appostavi.
Le indagini dei finanzieri hanno consentito di appurare che, alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, l'opera era stata con ogni probabilità sottratta in modo fraudolento dal laboratorio dell'artista; negli anni successivi, ignoti vi hanno apposto la firma falsa al fine di accrescerne l'appetibilità commerciale.