In un video la verità sulla morte di Franco
e Simone: testimoni registrano lo schianto

Martedì 7 Febbraio 2012 di Giuseppe Babbo
In un video la verità sulla morte di Franco e Simone: testimoni registrano lo schianto
VENEZIA - La verit in un video. Un filmato girato da una persona presente all'aviosuperficie "Papere Vagabonde" di Caposile potrebbe aver documentato il momento della caduta dell'ultraleggero nel quale domenica pomeriggio hanno perso la vita il pilota Franco "Franc" Borin, 45 anni, di Jesolo e il passeggero, Simone Conte 18 anni di Franco "Franc" Borin, 45 anni, di Jesolo e il passeggero, Simone Conte 18 anni di (Treviso).



Il pm Rita Ugolini, che coordina le indagini, ha già acquisito il filmato dal quale potrebbero arrivare rispose importanti sulle cause del terribile schianto. Per lo stesso motivo sono state acquisite anche le foto scattate da altre persone presenti sul luogo dell'incidente. Foto e video potrebbero infatti aver immortalato gli ultimi istanti di volo del "Pioneer 300" e quindi aver ripreso anche le cause della tragedia.



Ieri mattina, intanto, i Carabinieri della compagnia di San Donà, agli ordini del capitano Giovanni Blasutig, hanno inviato alla Procura della Repubblica tutti gli atti raccolti domenica pomeriggio sul luogo dell'incidente, comprese le testimonianze delle persone presenti al momento della tragedia. La Procura ora continuerà le indagini. Il magistrato non ha disposto l'autopsia sui corpi delle due vittime, non ritenendola necessaria.



Nei prossimi giorni verrà invece effettuata una consulenza tecnica esaminando i rottami del "Pioneer 300", posti sotto sequestro proprio per consentire lo svolgimento delle perizie e custoditi in uno degli hangar dell'aviosuperficie di Caposile. Il luogo stesso da cui, domenica pomeriggio attorno 15, Franco Borin e Simone Conte sono decollati a bordo del velivolo di proprietà dello jesolano.



L'idea era quella di compiere un volo sopra il piccolo aeroporto per scattare alcune foto aeree. Ma una volta raggiunta la quota prestabilita, circa 300 metri, qualcosa non è andato per il verso giusto. Il piccolo aereo è stato visto perdere improvvisamente quota dalle persona a terra. Quindi avvitarsi su se stesso e precipitare verticalmente su un campo vicino. L'impatto con il suolo è stato terribile e non ha lasciato scampo al pilota e al passeggero, deceduti praticamente sul colpo. Sull'ultraleggero si è sviluppato anche un principio d'incendio, spento dai vigili del fuoco di Jesolo.



Al momento non viene trascurata nessuna ipotesi sulle possibili cause dell'incidente. Tuttavia, stando ai risultati dei primi rilievi compiuti, all'origine della tragedia potrebbe esserci un cedimento strutturale. Addirittura quello di un'ala del piccolo aereo, come hanno riferito alcuni testimoni. Proprio sulle cause del cedimento strutturale ora si stanno concentrando le indagini. Fondamentali saranno i rilievi compiuti dagli uomini dell'Arma intervenuti sul luogo dell'incidente e le perizie tecniche dei prossimi giorni che passeranno al vaglio i resti dell'ultraleggero, alla ricerca di qualsiasi elemento utile a chiarire la dinamica dei fatti. Si cercherà dunque di capire le cause che possono aver provocato il cedimento strutturale. Anche per questo i periti cercheranno di stabilire l'esatta velocità del velivolo. Quindi tutti gli aspetti tecnici sulle condizioni di volo.



Sotto esame finiranno anche le caratteristiche del piccolo aereo, classificato nella "categoria normale" e quindi adibito a voli definiti dagli esperti "di tipo normale". Infine, dall'analisi dei rottami del "Pioneer" i periti cercheranno di stabilire le caratteristiche delle strutture del Pioneer 300, accertando così la conformità del velivolo rispetto alle norme di costruzione, limiti strutturali compresi, e quindi di verificare il rispetto di quest'ultimi in volo.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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