Salviato racconta il suo rapimento:
«Una tunica e la pistola alla testa»

Lunedì 17 Novembre 2014 di Redazione Online
Gianluca Salviato a casa
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TREBASELEGHE - Gianluca Salviato, il tecnico di Martellago rapito in Libia dove lavorava per l'azienda Enrico Ravanelli di Venzone (Ud)e rilasciato sabato notte, racconta il rapimento dalla sua casa di Trebaseleghe: «Ho avuto paura di morire - spiega - mi hanno spogliato e infilato una tunica, uno mi teneva per i capelli mentre un altro mi aveva puntato una pistola contro... in quel momento è entrato un capo che ha detto "fermi tutti"... poi mi hanno incatenato».

Per rapirlo lo hanno tamponato in auto e sono scesi in quattro armati di kalashinikov.



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Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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