CHIOGGIA - Giada passerà da "bassa necessità assistenziale" ad "alta necessità assistenziale". Anche l’Ulss 14 sembra così essersi accorta delle condizioni della bimba di nove anni che soffre di gravissime patologie che la rendono bisognosa di un'assistenza continua da parte di mamma Michela e di suo marito Fabrizio.
Dopo gli articoli del Gazzettino e i servizi nei telegiornali, gli addetti dell’Asl si sono adoperati per cambiare il riconoscimento delle condizioni di Giada, colpita da un virus a pochi mesi dalla nascita, e qualcuno si chiede se questa sollecitudine ci sarebbe ugualmente stata se la cosa non fosse finita sui giornali.
Una storia che ha toccato il cuore dei chioggiotti, e non solo. «Siamo molto contenti della solidarietà che ci stanno dimostrando concretamente tante persone, sia nell'ambito cittadino ma anche da fuori provincia - racconta con gli occhi umidi Michela, la mamma di Giada -. Alcune persone ci hanno aiutato senza neppure lasciare il loro nome, una cosa che ci sta toccando il cuore».
La risposta della cittadinanza è stata eccezionale, e si moltiplicano le iniziative per raccogliere i fondi, purtroppo anche con i rischi di chi sta approfittando dell'occasione per scopi non nobili: sarebbero infatti stati segnalati dei ragazzi che raccolgono a domicilio denaro dicendo che è per la famiglia di Giada, ma in realtà se lo intascano.
Ricordiamo che la maniera più precisa e trasparente per raccogliere fondi per la piccola Giada è fare un bonifico sul conto a zero spese aperto dall'Unicredit "Perini Fabrizio IT20 A02008 20900 000103566110", codice BIC UNCRITM1919. È possibile versare direttamente nelle due filiali di Chioggia (Perotolo) e Sottomarina (viale Veneto 47).
