Rubano canapa per "fumarsela"
«Inutile, non ha il principio attivo»

Martedì 22 Luglio 2014 di Davide De Bortoli
Semplice canapa
MUSILE - Rubano le piante di canapa, anche se prive di effetto. Il furto è avvenuto nei giorni scorsi nella campagna di Musile. La coltivazione della canapa, come alternativa a mais, barbabietola e soia ha iniziato ad affermarsi lo scorso anno, impiegata per lo più ad uso alimentare per la produzione di olio e farina.



A lanciare l'allarme è l'esperto di colture Simone Gobbo. «In questa stagione nella zona sono stati piantati circa 20 ettari di canapa - spiega Gobbo - tra cui due ettari a Musile, due nei vicini campi di Monastier, La Salute di Livenza e Salgareda. Un coltivatore di Musile ha scoperto che qualcuno ha fatto razzia del suo campo, sradicando dapprima una decina di piante che negli ultimi giorni sono diventate una cinquantina. Se si va avanti così verrà derubato di metà del raccolto. Sembrerebbe che gli autori del saccheggio siano alcuni ragazzi della zona. Se confermato i ragazzi hanno compiuto un reato tanto odioso quanto inutile, poiché le foglie non contengono il principio attivo in quanto si tratta di sementi certificate secondo le normative. La pianta strappata dal terreno in questo momento non può essere utilizzata in alcun modo».



Per ovviare al problema del furto e lanciare un messaggio importante di prevenzione il coltivatore sta pensando ad un incontro pubblico, soprattutto destinato ai giovani, da tenersi a Musile tra una decina di giorni, a cui prenderà parte Simone Gobbo con altri esperti del Veneto Orientale. «La canapa cresce in velocità da marzo a ottobre - continua Gobbo - Quella a Musile è stata piantata lo scorso 2 giugno ed ora è già altra 2,50 metri. Per crescere non serve utilizzare fertilizzanti, basta poca acqua e sole e non soffre la presenza di certi parassiti, anzi protegge le colture vicine. Si può piantare su terreni anche già sfruttati e diversi tra loro».



La coltivazione della canapa in futuro potrebbe essere impiegata nel settori della bioedilizia e per sostituire le fibre plastiche nel settore dell'allevamento, alcune aziende della zona hanno manifestato un certo interesse per questo impiego.

Ultimo aggiornamento: 13:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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