Microchip nelle scarpe degli operai
per controllarli: bufera su Fincantieri

Mercoledì 25 Marzo 2015
Microchip nelle scarpe degli operai per controllarli: bufera su Fincantieri
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MARGERA (VENEZIA) - Agitazione nei cantieri di Fincantieri con scioperi e presidi. Fa discutere l'ipotesi di contratto integrativo che, secondo i sindacati prevederebbe anche scarpe da lavoro con microchip.



Il gruppo smentisce questa ipotesi, ma il malumore cresce tra gli operai, anche a Marghera.



Oggi infatti sono state annunciate tre ore di sciopero per turno contro l'ipotesi di contratto integrativo. I lavoratori in questo modo intendono creare problemi a Fincantieri che nel prossimo fine settimana deve consegnare la nave Viking Star.



E replica dice: «Se i lavoratori vogliono arrivare alla chiusura del cantiere, allora continuino pure ad ostacolare la consegna della nave».



«Ci vogliono far lavorare gratis mezzora ogni giorno e vogliono metterci un microchip nelle scarpe da lavoro, ci chiedono anche di regalare 104 ore di lavoro per le ex festività», dicono i sindacati.



L'azienda prova a far chiarezza dicendo che non ha mai parlato di microchip. «L'azienda ritiene utile che in ciascun sito aziendale vengano adottati impianti audiovisivi e o altre apparecchiature tecnologiche, trattandosi di strumenti che - se coerentemente finalizzati - sono in grado di incrementare il livello di sicurezza complessiva nei luoghi di lavoro. Le apparecchiature di cui sopra - dice Fincantieri - non verranno utilizzate per il controllo a distanza dei lavoratori».



Anche in Liguria, da giorni, al cantiere di Riva Trigoso (Genova) sono in corso scioperi e presidi: ieri un'ora di astensione dal lavoro per turno e presidio della portineria con il blocco delle merce in entrata e in uscita.
Ultimo aggiornamento: 15:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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