Babbo Natale abita a Portogruaro
e a Sandon di Fossò

Venerdì 26 Dicembre 2014 di Marco Corazza e Vittorino Compagno
La casa dei Minozzi a Portoguaro

PORTOGRUARO - La magia del Natale non contagia solo i bambini.

Ci sono adulti ingegnosi che hanno inventato musei privati capaci di diventare vere e proprie mete turistiche.

Babbo Natale ha trovato casa a Portogruaro. Renato Minozzi e la moglie Rita da anni mettono a disposizione la loro villa di via Volpare 39, allestita per le festività con la loro collezione di oggetti natalizi. Un vero museo che di anno in anno è stato visitato da migliaia di bambini. «È una passione che viviamo da anni - racconta la famiglia Minozzi - La voce si è sparsa e ora ci sono anche autobus di scolaresche che arrivano da noi».

La famiglia Minozzi è stata "sfrattata" da Babbo Natale che ha occupato il primo piano con tutti i suoi più bei cimeli, dalle renne alla slitta. In quella che era una cucina, ora vi è il deposito delle lettere indirizzate a Babbo Natale che ogni giorno arrivano a centinaia, con una stima a stagione di circa diecimila. Nella ex taverna invece l'Elfo Lauretta accoglie i bimbi con dolcetti e la letterina da compilare. «Ogni giorno, dal 13 dicembre fino al 24, puntuale alle 16 arriva Babbo Natale - spiega l'Elfo - porta i dolcetti per i bimbi, si fa scattare le foto con loro e riceve le letterine».

Ma una casa di Babbo Natale esiste anche a Sandon di Fossò, in via Trento. Una tradizione alla quale il proprietario dell'abitazione, il tecnico d'elettronica Nicola Zanta, non si può più sottrarre. Nel 2012 lo aveva fatto per rendere felice il figlio Filippo, poi il successo è stato tale da richiamare migliaia di visitatori. Da due settimane la sua abitazione è diventata la meta di bambini e adulti. I piccoli guardano estasiati un Babbo Natale che si muove dietro i vetri di una finestra. I grandi restano invece ammirati dalla maestria dei giochi di luce, led colorati che corrono sul tetto, salgono lungo le grondaie e si inerpicano per il camino, mentre un altro Babbo Natale elettrico sale e scende dal tetto. Nel giardino c'è anche una giostrina che gira, un grande presepio e tante altre figure natalizie che si muovono al suono della musica. Non manca la tradizionale cassetta della posta. «Sono sempre stato affascinato dai movimenti dei meccanismi elettrici e meccanici - spiega Zanta - e vedere la gioia dei bambini di fronte al gioco di luci e agli effetti elettronici mi ripaga del duro lavoro per l'allestimento scenico».

Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci