VENEZIA - Sull'inchiesta Mose, in gran parte già chiusa con 19 patteggiamenti e confische milionarie, il pm veneziano Carlo Nordio ha detto di aver colto «grande consenso» tra chi segue con maggiore attenzione e preparazione i problemi della giustizia, ma anche «reazioni più sanguinarie e po' emotive tra la gente».
«Per la strada ti fermano e ti dicono che forse era meglio gettare le chiavi nel pozzo». «Ma la magistratura penale - ha aggiunto Nordio, intervistato da Maria Letella su Sky Tg24 - non deve avere fini salvifici, e tantomeno sanguinari. Deve comporre vari interessi, compreso quello della certezza della pena, del tempo ragionevole, della serietà della pena e anche, come in questo caso, di un buon incasso per l'Erario».
Ultimo aggiornamento: 13:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Per la strada ti fermano e ti dicono che forse era meglio gettare le chiavi nel pozzo». «Ma la magistratura penale - ha aggiunto Nordio, intervistato da Maria Letella su Sky Tg24 - non deve avere fini salvifici, e tantomeno sanguinari. Deve comporre vari interessi, compreso quello della certezza della pena, del tempo ragionevole, della serietà della pena e anche, come in questo caso, di un buon incasso per l'Erario».