Militari subito sospesi, la loro difesa
non sta in piedi: sconvolti i colleghi
del "Battaglione Veneto"

Giovedì 26 Marzo 2015
Militari subito sospesi, la loro difesa non sta in piedi: sconvolti i colleghi del "Battaglione Veneto"
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MESTRE - Carabinieri a Mestre, rapinatori in Campania. Rimasti feriti nel corso della sparatoria seguita all’assalto di un supermercato di Ottaviano (Napoli), inizialmente si pensava che i due militari, in licenza da alcuni giorni, addirittura potessero essere intervenuti per bloccare i banditi in fuga sulla strada statale 268 del Vesuvio.

In serata la svolta clamorosa e dopo la morte del negoziante la terribile accusa di omicidio.

Iacopo Nicchetto 35 anni, di Chioggia, e Claudio Vitale 41 anni, napoletano di Cercola, entrambi in servizio al Battaglione di Mestre, sono in stato d’arresto, piantonati all’ospedale: uno colpito da una pallottola al gluteo, l’altro con fratture al naso. Sotto choc l’Arma e anche l’opinione pubblica. Entrambi sono stati sospesi dal servizio con effetto immediato.

A destare qualche sospetto il fatto che fossero rimasti coinvolti nell’inseguimento ad altissima velocità lungo l’arteria che collega i comuni vesuviani e che seppur in borghese, avessero con sé le pistole. Dalle loro versioni, si è appreso, sarebbero emerse forti contraddizioni.

La notizia è rimbalzata velocemente ed è giunta a Mestre come un fulmine a ciel sereno. Incredulità e sgomento da parte dei colleghi che, a caldo, non hanno voluto commentare l’accaduto in attesa di conoscere con esattezza come sono andate le cose. Per ora dunque bocche assolutamente cucite.

I due carabinieri fermati in Campania sono in servizio a Mestre nella caserma di viale Garibaldi dove si trova il Comando del IV Battaglione "Veneto". I due prestavano servizio assieme ad altri 400 colleghi d’Arma.

Un battaglione, quello di stanza in viale Garibaldi a Mestre, che si occupa soprattutto di servizi di ordine pubblico e che appoggia la Protezione Civile durante le varie operazioni. Un battaglione comunque che ha pochi rapporti con i comandi territoriali che generalmente prestano altri tipi di servizi sul territorio e sono occupati in attività di indagine.

Incredulità anche a Chioggia, la città dove è nato uno dei due carabinieri arrestati, Iacopo Nicchetto. Nessuno per ora ha voluto commentare il fatto di sangue. Nicchetto avrebbe dei parenti a Chioggia mentre secondo alcune indiscrezioni, comunque da verificare, il padre del carabiniere vivrebbe in Germania. Il genitore sarebbe un ex autista della Asl di Chioggia andato in pensione solo tre anni fa. Jacopo, che ha due fratelli, si sarebbe sposato con una ragazza siciliana e abita a Valli. Tutti lo descrivono come una persona apparentemente tranquilla.

Ultimo aggiornamento: 11:26

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