Aereo fantasma a Tessera: «Decollo
alle 15 di ieri ma siamo ancora qui»

Domenica 27 Luglio 2014 di Beatrice Mani
L'immagine del tabellone che segnala l'ennesimo ritardo del volo ieri
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VENEZIA - Odissea sul volo Volotea V71248 che sarebbe dovuto partire ieri alle 15.10 dall'aeroporto di Venezia diretto a Reggio Calabria: l'aereo non è mai partito e i passeggeri sono rimasti nello scalo di Tessera, chiaramente infuriati. L'avventura si è conclusa dopo quasi 24 ore: i viaggiatori sono riusciti a decollare intorno alle 12.15.



A raccontare come sono andate le cose è la signora Nicolina Mantino, in viaggio con il figlio di 12 anni: «Siamo arrivati ieri a Tessera, erano le 13, pronti per partire. Come da consuetudine il personale Volotea ha imbarcato per primi i passeggeri con disabilità, in questo caso una signora in carrozzella con l'accompagnatrice: ecco, quella signora è rimasta sull'aereo per circa tre quarti d'ora, poi è stata fatta scendere. Da lì è cominciata l'odissea».



Ieri in Veneto il maltempo ha causato un comprensibile caos e al Marco Polo si sono registrati molti ritardi, tuttavia in un modo o nell'altro i velivoli sono poi decollati, eccetto questo. La trentina di persone rimaste a terra mormora: «Ci hanno presi in giro». Secondo il racconto della signora Mantino «I ritardi sono stati annunciati di ora in ora, con il successivo slittamento della partenza del volo: dalle 15.10 alle 17, poi alle 18, poi alle 19...come è andata a finire? Alle 21.30 il nostro volo è stato definitivamente annullato».



La notte in hotel. «Un responsabile si è scusato e ci ha assicurato che avremmo avuto cena e notte ini albergo pagate: siano saliti su un pullman e trasferiti in albergo a Treviso. Poi la raccomandazione: domani svegliatevi presto che alle 8 ripartirete alla volta di Venezia e ci sarà il volo ad aspettarvi». E invece non è andata così. «In tarda serata mi arriva un sms da Volotea: ancora scuse per il disagio e lo slittamento del decollo alle 10.15». Alla fine i passeggeri sono tornati stamani a Tessera, ma le sorprese non erano finite: «Alzati gli occhi al cartellone abbiamo scoperto che il volo delle 10.15 che ci era stato promesso in realtà sarebbe partito alle 12.15. E io, se tutto va bene, avrò trascorso quasi 24 ore in aeroporto, senza che nessuno mi abbia ancora spiegato il perché».
Ultimo aggiornamento: 14:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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