CAORLE - Si è spento la notte scorsa in Brasile il bagnino veneziano Mauro Pezzoli, trentottenne di Caorle. Da circa due settimane lottava nell'ospedale di Salvador de Bahia dov'era ricoverato per un incidente stradale. Nella notte di sabato stava rientrando nella casa della famiglia brasiliana che lo ospitava: era alla guida del suo motorino quand è stato colpito da un camion.
Grazie a un defibrillatore, Mauro era giunto ancora in vita all'ospedale, ma le sue condizioni erano apparse sin da subito disperate. I genitori, Emilio e Vanna, erano partiti lunedì scorso per il Brasile per rimanere accanto al figlio che purtroppo era entrato in coma, mentre i medici del posto tentavano tutto il possibile per salvarlo, nonostante il quadro clinico fosse seriamente compromesso. Purtroppo il cuore di Mauro si è fermato definitivamente nella notte tra il 29 ed il 30. A piangerlo, oltre al fratello minore Andrea, sono anche i tanti amici che l'uomo aveva a Caorle. Di origini milanesi, si era trasferito in tenera età con la famiglia a Caorle dove da anni lavorava come bagnino sulla spiaggia di Ponente. In inverno, invece, spesso si recava in Brasile che era ormai divenuta la sua seconda casa. I genitori di Mauro rientreranno in Italia domani, primo aprile, mentre ancora non si conoscono i tempi per il rientro in patria della salma.
Ultimo aggiornamento: 17:13
Grazie a un defibrillatore, Mauro era giunto ancora in vita all'ospedale, ma le sue condizioni erano apparse sin da subito disperate. I genitori, Emilio e Vanna, erano partiti lunedì scorso per il Brasile per rimanere accanto al figlio che purtroppo era entrato in coma, mentre i medici del posto tentavano tutto il possibile per salvarlo, nonostante il quadro clinico fosse seriamente compromesso. Purtroppo il cuore di Mauro si è fermato definitivamente nella notte tra il 29 ed il 30. A piangerlo, oltre al fratello minore Andrea, sono anche i tanti amici che l'uomo aveva a Caorle. Di origini milanesi, si era trasferito in tenera età con la famiglia a Caorle dove da anni lavorava come bagnino sulla spiaggia di Ponente. In inverno, invece, spesso si recava in Brasile che era ormai divenuta la sua seconda casa. I genitori di Mauro rientreranno in Italia domani, primo aprile, mentre ancora non si conoscono i tempi per il rientro in patria della salma.
