CAMPAGNA LUPIA - Era disperato. Non poteva crederci. Ha controllato dappertutto. Si sa a volte la memoria fa dei brutti scherzi. Anche se era sicuro che il sacchetto lo aveva messo proprio lì, in un angolo del sottoscala, in mezzo a scatole e scatoloni. Un nascondiglio perfetto. A prova di furto. Ha continuato a rovistare con il cuore in gola. In un crescendo di agitazione. Finché si è dovuto arrendere alla realtà. E con la voce rotta ha chiamato i carabinieri, dicendo quasi in lacrime che gli avevano rubato i risparmi di una vita. Sessantamila euro in contanti: a tanto ammonta il bottino dei ladri che la scorsa notte hanno indubbiamente messo a segno quello che si definisce un colpo grosso.
Difficile pensare che chi ha scelto come obiettivo quella casa a due piani in via San Marco, a Lova di Campagna Lupia, non fosse a conoscenza del "tesoro" custodito: l’edificio infatti è oggetto di restauro e ha una sola stanza arredata, passata al setaccio come il resto dello stabile. I malviventi si sono fatti strada scassinando una porta sul retro e di fatto rovistando ovunque del tutto indisturbati. Finché hanno trovato quello che forse cercavano fin dall’inizio: il denaro.
Ultimo aggiornamento: 07:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA Difficile pensare che chi ha scelto come obiettivo quella casa a due piani in via San Marco, a Lova di Campagna Lupia, non fosse a conoscenza del "tesoro" custodito: l’edificio infatti è oggetto di restauro e ha una sola stanza arredata, passata al setaccio come il resto dello stabile. I malviventi si sono fatti strada scassinando una porta sul retro e di fatto rovistando ovunque del tutto indisturbati. Finché hanno trovato quello che forse cercavano fin dall’inizio: il denaro.
