VENEZIA - Luigi Brugnaro non ha perso tempo e ha stretto il primo accordo in vista del ballottaggio del 14 giugno che lo vedrà battersi contro Felice Casson per la carica di sindaco di Venezia: l'ex presidente della provincia Francesca Zaccariotto sosterrà la corsa dell'imprenditore.
Al primo turno la Zaccariotto aveva raccolto 8.292 voti, pari al 6,81% (Brugnaro 28,57% e Casson 38,02%) Un "tesoretto" che adesso mette a disposizione di Brugnaro. L'accordo politico - da quanto ha fatto capire l'imprenditore - sarà premiato con un ruolo di governo in caso di vittoria.
«È una alleanza - ha spiegato Brugnaro - che prevede un lavoro comune sia in caso di successo che di opposizione. In caso di vittoria Zaccariotto farà parte del governo della città ma ora è ovviamente presto per parlare di incarichi. Il gruppo Zaccariotto ha un programma che verrà inglobato nel nostro, sarà un ulteriore arricchimento». «Abbiamo sempre saputo - ha detto l'ex presidente della Provincia - che questa era una strada comune. Oggi più di prima sappiamo che possiamo farcela dando speranza a migliaia di cittadini che sono trascurati da 25 anni».
Brugnaro ha quindi aggiunto: «Il nostro è un progetto trasversale - ha spiegato il patron dell'Umana Reyer - se Fratelli d'Italia vorrà sostenerci ci siamo così come la Lega (11,9%) ma per ora non ho segnali diretti. Certo non vado come altri a pietire a Roma strani accordi».
E Fratelli d'Italia ha presto sciolto ogni riserva, entrando nel gruppo a sostegno di Brugnaro. «Siamo convinti che Brugnaro - afferma Raffaele Speranzon, componente dell'Esecutivo politico nazionale di Fratelli d'Italia - saprà garantire al Comune di Venezia la svolta necessaria dopo anni di malgoverno da parte della sinistra. Ci ha rassicurati sulla volontà di difendere la portualità veneziana, il patrimonio del nostro prezioso artigianato e di dare priorità a tutte le discipline sportive che attraverso centinaia di associazioni permettono ai nostri giovani di crescere con sani valori; inoltre, ci ha assicurato di voler contrastare le illegalità dei centri sociali. Con Pietro Bortoluzzi, Sebastiano Costalonga e Diego Meneghetti coinvolgeremo tutti i nostri iscritti e gli elettori affinché si attivino per mandare all'opposizione la sinistra dopo decenni di governo indecente del Comune».
Resta da capire l'effetto dell'accordo su Gian Angelo Bellati, altro candidato sindaco dato per vicinissimo a sostenere Brugnaro. Tra le liste con cui si è presentato al primo turno c'è anche quella Lega Nord il cui segretario provinciale Alberto Semenzato in tempi non sospetti aveva detto: «Mai con la Zaccariotto».
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