Autista eroe salva un 23enne:
baci e applausi dagli altri passeggeri

Giovedì 20 Febbraio 2014
Giuseppe Boer e il suo autobus
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SAN DONÀ - Salva un ragazzo e alla fine i passeggeri lo applaudono e lo baciano. È successo a Giuseppe Boer, 45enne originario di Torre di Mosto, da anni autista dell'Atvo e martedì protagonista, suo malgrado, di un episodio avvenuto nel «suo» bus, conclusosi con il lieto fine.



In sintesi: un giovane passeggero, cardiopatico, è stato colto da malore; lui è intervenuto, contribuendo, con la sua prontezza e sangue freddo, ad evitare il peggio. Sono le 19.05 quando l'autobus di linea dell'Azienda di trasporti del Veneto Orientale, parte da Noventa, per dirigersi verso San Donà; nel mezzo sette stranieri che avevano fatto shopping all'outlet e che doveva rientrare a Venezia in treno, quindi due ragazze italiane.



All'altezza del centro commerciale Aquilegia sale un giovane di 23 anni, che si siede dietro all'autista. «Quando siamo arrivati alla rotatoria - ricorda Boer - sento battere al vetro. Era quel giovane che mi dice che si sente male. In un primo momento pensavo ad un malore dovuto al bus, come può capitare; poi è lui stesso a dirmi essere cardiopatico. A quel punto non perdo tempo e, all'altezza dell'edicola di Mussetta, fermo il mezzo».



Il ragazzo scende e si siede sul marciapiede. «A mia volta scendo, lo faccio stendere, gli sbottono il giubbotto e la camicia per farlo respirare, chiamo l'ambulanza e gli chiedo se ha dei medicinali specifici da prendere». Il ragazzo chiama anche il suo medico, che abita proprio sopra la farmacia di Mussetta. Nel frattempo arrivano i sanitari del Suem che intervengono come da protocollo e trasportano il ragazzo all'ospedale.



Tutto è durato una ventina di minuti, poi il bus è ripartito. «Sono quindi arrivato a destinazione ed i sette stranieri mi hanno ringraziato per quanto avevo fatto ed una delle signore mi ha anche dato un bacio». Una bella soddisfazione per Boer. «Spero non capiti mai, ma sarei stato pronto ad andare oltre, intervenendo in prima persona». I circa 300 autisti, infatti, seguono dei corsi di primo intervento; cosa che ha contribuito a far riconoscere all'Atvo la Certificazione 18001.
Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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