CAVARZERE - È accusato di essere stato il carceriere di Charlie, il pony considerato il più piccolo del mondo, detentore del Guiness World Record, rapito lo scorso settembre nel corso della Mostra nazionale del cavallo di Città del Castello e rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di 3mila euro.
Massimo Braidic, 40enne nomade, residente a Cavarzere, è finito in cella l’altro ieri, arrestato dai carabinieri di Chioggia su ordinanza del gip di Perugia. Secondo i militari dell’Arma della cittadina umbra che hanno svolto le indagini, farebbe parte della banda di quattro persone che hanno ideato e attuato il sequestro lampo dell’animale.
Le manette infatti sono scattate ai polsi anche di altri due nomadi di 24 e 35 anni, domiciliati nel perugino, come il commerciante italiano di 53 anni, sottoposto all’obbligo di firma, che avrebbe rivestito il ruolo di intermediario fra il proprietario del cavallino e i ladri.
Dopo il furto Charlie è stato trasportato a Peschiera del Garda, nel veronese, è tenuto prigioniero proprio da Braidic, che una volta raggiunto l’accordo per la liberazione dell’ostaggio, lo restituì al padrone facendolo viaggiare nel bagagliaio della sua macchina.
Ultimo aggiornamento: 17:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA Massimo Braidic, 40enne nomade, residente a Cavarzere, è finito in cella l’altro ieri, arrestato dai carabinieri di Chioggia su ordinanza del gip di Perugia. Secondo i militari dell’Arma della cittadina umbra che hanno svolto le indagini, farebbe parte della banda di quattro persone che hanno ideato e attuato il sequestro lampo dell’animale.
Le manette infatti sono scattate ai polsi anche di altri due nomadi di 24 e 35 anni, domiciliati nel perugino, come il commerciante italiano di 53 anni, sottoposto all’obbligo di firma, che avrebbe rivestito il ruolo di intermediario fra il proprietario del cavallino e i ladri.
Dopo il furto Charlie è stato trasportato a Peschiera del Garda, nel veronese, è tenuto prigioniero proprio da Braidic, che una volta raggiunto l’accordo per la liberazione dell’ostaggio, lo restituì al padrone facendolo viaggiare nel bagagliaio della sua macchina.
