Mose, cassone scoppiato a Chioggia
per troppa pressione del cemento:
un danno di 10 milioni di euro

Lunedì 31 Agosto 2015 di Redazione Online
Il varo dell'ultimo cassone del Mose a Chioggia
39

CHIOGGIA - La pressione del cemento era troppo alta e il cassone è "scoppiato": l'incidente è accaduto nell'ottobre scorso - a poche settimane dall'inaugurazione - e ora si sta riparando. Il danno stimato è di ben 10 milioni di euro. L’incidente ai cantieri del Mose: sono ovviamente in corso i lavori subacquei in camera iperbarica con limitazioni al transito di navi e pescherecci alla bocca di porto di Chioggia.

Da sistemare il cassone n. 8, una delle basi in cemento da 16mila tonnellate sulle quali vengono fissate le paratoie delle dighe mobili.

Da capire se l’incidente influirà, oltre che sul costo, anche sui tempi della consegna dell’opera, attualmente prevista per il 2018. «Si tratterebbe di errore umano», spiegano al Consorzio «i costi del lavoro di riparazione saranno comunque coperti dall’assicurazione».

IL MINISTRO - «Ho saputo del cassone, sono preoccupato, ma stanno riparando. È un errore tecnico coperto dalle assicurazioni. Sui tempi tecnici vediamo, inutile fare previsioni». Così il ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, ha commentato con i giornalisti - a margine dell»inaugurazione dell'ultimo tratto della Valdastico Sud - l'incidente occorso nel cantiere del Mose alla bocca di porto di Chioggia, dove un cassone, già affondato per ospitare le paratoie, è rimasto danneggiato in una fase dei lavori di ancoraggio al fondo marino.

Tutti i particolari sul Gazzettino del 1. settembre

Ultimo aggiornamento: 14:37

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci