Raid a villa Fantoni, presa in Emilia
la "banda dell'A8", 4 carabinieri feriti

Martedì 1 Dicembre 2015 di Paola Treppo
Raid a villa Fantoni, presa in Emilia la "banda dell'A8", 4 carabinieri feriti
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GEMONA DEL FRIULI (Udine) - È a San Pietro In Casale (Bo), che i militari dell’Arma della Compagnia di Latisana, insieme ai colleghi del Norm e della locale stazione dei cc di San Pietro in Casale, grazie a una brillante operazione coordinata dal Procura di Udine, che è stata fermata la banda che si era introdotta nella casa dell’industriale Giovanni Fantoni, rubando 120mila euro tra contanti e oro e, poi, in garage, la sua "super" A8, fuggendo poi nel nulla, causando un danno di 200mila euro al noto imprenditore.

Due covi
I carabineiri hanno bloccato i criminali in due covi, ricavati in due edifici. Sono 4 albanesi, tra i 25 e i 28 anni i età, uno noto con un alias. È una banda di criminali senza scrupoli, composta da uomini senza fissa dimora, irregolari sul territorio nazionale, quindi clandestini, senza occupazione, pregiudicati per vari reati.

I raid con la A8 di Fantoni
Dopo aver rubato a casa di Fantoni la sua Audi A8 - del valore di 80mila euro - il 21 novembre scorso, mentre la famiglia dell’industriale era a cena, senza far suonare allarme né far rumore, la banda ha scorrazzato per il Nordest e l'Emilia. Pensavano di passarla liscia ma i carabinieri li hanno fermati e arrestati.

Nell’abitacolo c’era di tutto: oro, monili, preziosi, bigiotteria di charme, telefoni di ultima generazione e apparecchi informatici, abiti d lusso, e contante: 500 euro, mille dollari, 13.500 leke albanesi. E, ancora, arnesi da scasso, usati per razzie messe a segno chissà dove.

Cc picchiati
Fermati dai carabinieri, i 4 albanesi hanno opposto resistenza colpendo i militari con calci, pugni, gomitate e spintoni, facendoli finire in ospedale. Nella medesima circostanza è stata trovata anche un’altra Audi, modello A6, rubata il 19 agosto a Lugo (Ravenna), usata dai delinquenti a Loreggia (Padova), per poi far le stesse razzie.

Tutti in manette: la banda è finita in manette, nel carcere di Bologna.

I reati
A vario titolo, i 4 clandestini devono rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, furto, danneggiamento, riciclaggio; uno è indiziato di delitto per concorso in ricettazione - in forma continuata -. Alcuni di loro erano già stati colpiti da provvedimenti di carcerazione emessi dalle Procure di Forlì e Ancona.

Il Procuratore di Udine
«Purtroppo i furti sono una piaga che non si riesce a debellare, ma quando si arriva a un risultato come questo è un messaggio rassicurante per i cittadini».
A rivolgere un plauso ai Carabinieri del Norm di Latisana che hanno individuato gli autori del furto commesso nei giorni scorsi ai danni dell’industriale friulano Giovanni Fantoni, recuperando anche svariata refurtiva, è il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo.
Ultimo aggiornamento: 19:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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