Terrorismo neofascista, pista
slovena per comprare i kalashnikov

Mercoledì 24 Dicembre 2014 di Elena Viotto
Alcune delle armi sequestrate
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UDINE - Gli accertamenti sull’eversione nera che hanno coinvolto sei persone in Fvg sconfinano in territorio sloveno a caccia dei contatti per acquistare armi e munizioni sul mercato clandestino.

I Carabinieri, intanto, garantiscono che non sarà tralasciato alcun elemento attualmente in valutazione per scavare ancora sul territorio locale in cerca di ulteriori, possibili attività con scopi di eversione.

Negli oltre dodici mesi di indagini, i carabinieri dei Ros, comandati a Udine dal capitano Gabriele Passarotto, hanno preso contatti anche con i colleghi sloveni, dando avvio a una serie di attività anche oltre confine.

Ascolta l'intercettazione telefonica

La Regione, in particolar modo Gorizia, è entrata prepotentemente nell'inchiesta aquilana proprio per la posizione strategica di porta verso l'Est in cui i sospetti membri del gruppo clandestino di Avanguardia Ordinovistica intendevano acquistare gli Ak-47, il fucile d'assalto sovietico, meglio noto come kalashnikov, da utilizzare poi negli attacchi che il gruppo stava progettando.

Ultimo aggiornamento: 08:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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