TARVISIO - Mentre nella giornata di ieri, su richiesta della Regione, 210 profughi sono stati allontanati da Udine a bordo di pulmini, diretti in altre regioni d’Italia, nell’arco delle ultime 48 ore, in Alto Friuli si sono registrati altri nuovi numerosi ingressi di immigrati clandestini: 12 ieri e ben 44 questa mattina, per un totale di 56 persone. L’emergenza profughi, insomma, non si arresta e si teme un ulteriore incremento del fenomeno con l’arrivo dell’estate.
Il rintraccio di stamattina è stato eseguito dai carabinieri del Norm della Compagnia dei carabinieri di Tarvisio, comandato dal maresciallo Roberto Mazzatinta. I clandestini, 18, sono stati individuati alle 5, nell’insolito freddo che caratterizza queste anomale giornate di fine maggio; in parte camminavano sulla statale e in parte lungo la A23. La polizia ferroviaria, invece, sempre stamattina ma attorno alle 11, ne ha fermati 26.
È in corso, inoltre, in questi momenti, un ulteriore rintraccio di un terzo gruppo di 35-40 persone, a opera dei militari dell'Arma e della polizia, che stanno cercando di bloccarle nelle vie del paese e di identificarle: i nuovi ingressi nelle ultime 48 ore, insomma, potrebbero tranquillamente arriva a cento unità. Massiccio e massacrante il lavoro degli operatori delle forze dell’ordine.
Ultimo aggiornamento: 13:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il rintraccio di stamattina è stato eseguito dai carabinieri del Norm della Compagnia dei carabinieri di Tarvisio, comandato dal maresciallo Roberto Mazzatinta. I clandestini, 18, sono stati individuati alle 5, nell’insolito freddo che caratterizza queste anomale giornate di fine maggio; in parte camminavano sulla statale e in parte lungo la A23. La polizia ferroviaria, invece, sempre stamattina ma attorno alle 11, ne ha fermati 26.
È in corso, inoltre, in questi momenti, un ulteriore rintraccio di un terzo gruppo di 35-40 persone, a opera dei militari dell'Arma e della polizia, che stanno cercando di bloccarle nelle vie del paese e di identificarle: i nuovi ingressi nelle ultime 48 ore, insomma, potrebbero tranquillamente arriva a cento unità. Massiccio e massacrante il lavoro degli operatori delle forze dell’ordine.
